Nella 27^ giornata del campionato di serie C il Catania rischia di scivolare a meno dieci dalla capolista Lecce ma al via del Mare è la Juve Stabia a fare bottino pieno. Dopo 4 mesi torna a vincere anche in trasferta il Matera a trazione anteriore di Auteri, pronto a piegare con il più classico dei risultati il Racing Fondi al “Purificato”. Di seguito il report sulla 27^ giornata a cura di Pippo Franzò.
LECCE – JUVE STABIA 0 – 1 La Juve Stabia da vittima sacrificale passa nell’incontro di Via del mare con autorità, costringendo il Lecce ad uno stop inatteso proprio nella giornata che il Catania riposava, e quindi si poteva allungare in classifica.
Si rimane a +7 ma con gli etnei che hanno da giocare una gara in più, e il vantaggio negli scontri diretti. La cronaca della partita ci dice che nella prima parte della gara il Lecce ha avute le occasione per segnare ma il modulo tattico del tecnico delle vespe, un 4-1-4-1, non ha permesso ai giallorossi di avvicinarsi troppo nell’area campana. Nella ripresa la Juve Stabia è stata più dinamica del primo tempo ed ha messo in difficoltà i padroni di casa con delle ripartenze interessanti. Al 71’ il coraggio del tecnico ospite Caserta viene premiato, poiché Mastalli ( il papà ha giocato nel Lecce e nel Catania ) realizza la rete del vantaggio su passaggio di Paponi. Il centrocampista bolognese con un violento tiro sorprende Perucchini. Il Lecce cerca di reagire ma viene fermata dall’attenta difesa gialloblu. Nel finale di gara sono ancora le vespe a rendersi pericolosi con Franchini che colpisce il palo. Si chiude l’incontro con la vittoria della Juve Stabia, spezzando cosi una serie utile del Lecce che durava da 22 settimane. A fine gara il tecnico Liverani non fa drammi ed accetta la sconfitta come una liberazione. “ Prima o poi doveva arrivare la prima sconfitta – dichiara il tecnico romano – noi restiamo sempre ad una buona distanza dal Catania, e poi ho sempre detto che questo campionato si deciderà alla fine”.
REGGINA – TRAPANI 1 – 2 Il Trapani porta via i tre punti ma la Reggina sciupa molto, trova sulla sua strada un Furlan strepitoso, e contesta l’arbitro reo di avere assegnato il corner, inesistente, che poi ha causato la seconda rete per i siciliani per opera di Scarsella che di testa mette in rete. La Reggina parte subito in avanti e già al 3’ Tulissi è atterrato in area da Corapi, rigore che è trasformato dagli undici metri da Bianchimano. Il Trapani non ci sta, e si proietta in avanti alla ricerca del pareggio che arriva puntuale all’11’ con Evacuo che di testa sfrutta al meglio la punizione di Palumbo. La Reggina sciupa molto con Bianchimano che più volte si presenta solo davanti a Furlan che riesce a chiudere lo specchio della porta. All’80’ il signor De Angeli assegna un calcio d’angolo inesistente al Trapani , e proprio dal corner nasce la seconda rete per i ragazzi di Calori. Proteste da parte dei giocatori della Reggina. Il vantaggio del Trapani per 2 a 1 resisterà fino alla fine, mentre la Reggina non manda giù la sconfitta, infatti, il presidente Praticò in sala stampa va su tutte le furie, criticando l’operato dell’arbitro. La società reggina intanto si muove nel mercato degli svincolati, acquistando le prestazioni del centrocampista Giovanni La Camera classe 1983, reduce di una brevissima esperienza in Albania con il FK Partizani.
RACING FONDI – MATERA 0 – 2 Il Matera colleziona la seconda vittoria consecutiva ed inizia a scalare la classifica. Dopo l’ottima prestazione contro il Siracusa, a Fondi il tecnico Auteri, in panchina ancora Loreno Cassia, prova con successo il nuovo modulo tattico, il 4-2-3-1 messo in atto già contro gli aretusei, che forse più si addice per le caratteristiche tecniche agli uomini del mister biancoazzurro. L’inserimento di Tiscione nella fascia esterna ha dato più movimento in avanti, Dugandzic come unica punta si muove meglio e riesce a segnare, ed ecco che il Matera si ritrova a giocare bene e a segnare con una certa continuità. Il Fondi ha mostrato i suoi limiti, e a nulla è valso l’inserimento di Corvia ed altri quattro giocatori in campo nella speranza che la gara prendesse un’altra piega. La prima rete del Matera arriva al 22’ con il croato Dugandzic che su cross di Tiscione di testa mette alle spalle di Elezaj. Nella ripresa il Matera tiene il pallino del gioco e si propone in avanti alla ricerca della seconda rete. Tiscione spreca due buone occasioni, il Fondi non entra quasi mai in partita ed è costretto a frenare il gioco offensivo degli ospiti. Nel finale di gara arriva meritatamente la seconda rete per i biancoazzurri con Maimone. Il Fondi con l’ennesima sconfitta resta ancorato al penultimo posto in classifica a ventitré punti in compagnia di Paganese ed Andria. Il Matera di Auteri sembra che abbia imboccato la strada giusta per un buon finale di campionato. Il Nuovo modulo tattico potrà sicuramente dare stimoli maggiore a fare bene.
CATANZARO – RENDE 0 – 1 Il Rende con questa vittoria sul Catanzaro si conferma la squadra rivelazione del girone C di serie C. I ragazzi di Trocini riescono ad avere la meglio in una gara tirata con capovolgimenti di fronti. Il Catanzaro ha giocato una buona partita, ha reclamato un rigore che poteva starci ma l’arbitro ha fatto continuare, poi è stato annullato un gol a Cunzi. Il Rende si è reso pericoloso più volte ma Nordi in alcune occasioni si è superato ed ha salvato la porta. La rete degli ospiti arriva al 71’ con Franco che approfitta di una disattenzione di Onescu per mettere in rete. Derby calabro ancora al Rende che non finisce di stupire prima i propri tifosi, e poi agli addetti ai lavori- Il quinto posto solitario rispecchia ampiamente il cammino fatto fin qui dai ragazzi di Trocini. Ad inizio di campionato ripescati all’ultimi minuto, e subito si sono adattati a disputare la serie C, quando invece erano pronti a dovere giocare in quarta serie. Il Catanzaro pur uscendo sconfitto dal Ceravolo può guardare in modo tranquillo la classifica. Il tecnico Dionigi per il momento gode della fiducia della società ma altri passi falsi potrebbero mettere in serio pericolo la panchina.
SIRACUSA – MONOPOLI 3 – 0 Il Siracusa gioca una bellissima gara contro il Monopoli, sopravvalutato per le cinque reti inflitti al Catania sette giorni addietro. La squadra pugliese è sembrata con poco mordente, e priva di quell’incisività in avanti, che invece nelle ultime sei gare ha mostrato, e che gli ha permesso di collezionare ben quattro vittorie e due pareggi. Il Siracusa ha trovato in Mancino il vero playmaker dell’incontro, vivacizzando il centrocampo con un gioco preciso, lineare e veloce per gli avanti azzurri. È dovuto uscire anzitempo ma questo era prevedibile in quanto non ha ancora nelle gambe i novanta minuti.
L’estroso giocatore napoletano potrebbe essere l’arma in più del Siracusa in questo finale di campionato. Gli aretusei hanno interpretato bene la partita sin dall’inizio, ed onore e merito al tecnico Bianco che ha preparato la gara in modo perfetto.
Il Siracusa inizia spingendosi subito in avanti, al 2’ su cross di Parisi, l’esterno De Silvestro in piena area non aggancia bene, e manda fuori. Al 4’ ancora il Siracusa in evidenza sugli sviluppi di un corner con Altobelli che svirgola da buona posizione ed il portiere para senza difficoltà. Al 17’ punizione per gli azzurri, finta di Mancino ma tira Liotti con la palla che sorvola di poco la traversa. E’ sempre il Siracusa a comandare il gioco, padrone del centrocampo con azioni rapide che mettono in difficoltà la confusa difesa ospite. Al 22’ ancora Mancino tira forte ma centrale, para Bardini. Due minuti più tardi si fa vedere dalle parti di Tomei il Monopoli con Bacchetti che di testa manda alta la palla.
Al 29’ il Siracusa passa in vantaggio: Mancino, ancora lui, sulla sinistra serve De Silvestro che indirizza subito la sfera in aria per Bernando che anticipa difensore e portiere e deposita in rete.
Al 32’ gli azzurri potrebbero raddoppiare ma falliscono il contropiede nonostante in chiara superiorità numerica. Gli azzurri pressano il Monopoli che è costretto a subire la seconda rete al 35’: cross in area di Liotti, il biancoverde Scoppa di testa nel tentativo di allontanare la sfera, manda in rete sorprendendo il portiere. Si perdono alcuni minuti prima che la rete venga convalidata dall’arbitro in quanto il collaboratore di linea aveva ravvisato in precedenza un fuori gioco. Dopo tre minuti di recupero si chiude la prima parte della gara con il Siracusa in vantaggio più che meritato.
Nella ripresa al 51’ De Silvestro da fuori area tira forte ed angolato ma la palla fa la barba al palo e si perde sul fondo. Il Siracusa gioca bene, e si propone in avanti con frequenza, e in qualche occasione il Monopoli si salva all’ultimo momento. Il tecnico del Monopoli cerca di dare una svolta alla gara sostituendo ben tre giocatori. Al 62’ la squadra ospite va vicino alla rete con Longo che colpisce la traversa. Alla fine dell’incontro resterà l’unica vera azione del Monopoli di tutta la gara.
Al 72’ Mancino scatta sul filo del fuori gioco sulla sinistra ed invita Parisi, tutto solo in area, a mettere in rete un suo perfetto diagonale rasoterra. Gara praticamente chiusa per gli azzurri ma gli ospiti cercano la rete della bandiera, e ci arrivano vicini con Mercadante al 78’. Nel finale di gara gli azzurri potrebbero portare a quattro le marcature prima con Bernardo ma un difensore devia in angolo, poi con Daffara che dalla lunga distanza costringe Bardini a deviare in angolo. Al 94’ l’arbitro dice che è finita, e per il Siracusa sono tre punti importanti per mantenere il quarto posto, e non solo, poiché i giocatori acquistano autostima, e compattezza nel proseguo del campionato.
Neppure il tempo di gioire, si pensa al derby con il Catania di sabato prossimo.
CASERTANA – COSENZA 1 – 0 La Casertana vince con pieno merito contro il Cosenza, nonostante per tutto il secondo tempo ha giocato con un uomo in meno per l’espulsione di Rainone. Nella prima parte della gara in campo c’è stata solo la Casertana che al 12’ con Alfageme ha fallito la rete in modo clamoroso, ma si riscatta nel finale dei primi quarantacinque minuti. Su errore di Idda, l’attaccante argentino mette a segno la rete del vantaggio. Nella ripresa il Cosenza si proietta in avanti ma senza creare problemi seri alla difesa locale. L’uomo in più per i ragazzi di Braglia non portano nessun beneficio, alla fine si deve registrare un tiro da fuori area di Bruccini, e una punizione di Loviso. La Casertana con i tre punti conquistati si allontana dalle sabbie mobili dei play-out, mentre il Cosenza perde ancora un’opportunità di avvicinarsi nelle zone alte dei play-off.
SICULA LEONZIO – FRANCAVILLA 2 – 2 Gara emozionante con tantissime azioni da gol. La prima parte della partita è tutta della Sicula Leonzio che riesce a mettere in rete due bei gol. Al 9’ con Marano al volo su assist di Bollino. Poi al 38’ con Esposito che riesce a seminare tre avversari e bucare Albertazzi. Nella ripresa il Francavilla sale in cattedra, e riesce a stabilire la parità nel volgere di venti minuti. Triaco è l’uomo in più per i pugliesi, infatti propizia il bellissimo gol di Folorunsho al 54’, e poi mette lo zampino anche nel secondo gol di Partipilio, il suo tiro viene deviato da Gianola che spiazza Narciso e va in rete. Rammarico a fine gara per il tecnico della Leonzio Diana per non avere saputo gestire bene il doppio vantaggio ottenuto nel primo tempo.
PAGANESE – FIDELIS ANDRIA 0 – 1 La sconfitta della Paganese in casa contro la Fidelis Andria costa il posto in panchina a Massimiliano Favo che viene esonerato dalla società azzurrostellata. L’Andria pur non disputando una gara eccellente è riuscita a bloccare il gioco dei padroni di casa, e nel finale Longo sfrutta un’ingenuità di Bernardini che gli permette di superare Gomis proteso in uscita, e mettere in rete. La società campana per sostituire Favo è orientata ad una soluzione interna. Il tecnico della Berretti Domenico Panico ed il vice di Favo, Fabio De Sanzio sono i due candidati a sostituire il tecnico napoletano.
BISCEGLIE – AKRAGAS 2 – 1 Il Bisceglie vince sui titoli di coda sull’Akragas che non aveva demeritato per tutto l’incontro. Il primo tempo ha offerto poche emozioni. Nel secondo tempo i ritmi cambiano, e al 65’ D’Ursi, dopo un malinteso tra Mileto e Vono, scaglia un potente destro che s’insacca sotto la traversa. L’Akragas si proietta in avanti alla ricerca del pareggio e lo trova allo scadere dei novanta minuti con Dammacco su assist di Camera. La partita prosegue per altri cinque minuti di recupero, e proprio all’ultimo minuto il Bisceglie con Jovanovic va in gol su passaggio di Giron. Tre punti preziosi conquistati a pochi secondi dalla fine. Per i pugliesi una vittoria che li colloca nella griglia dei play-off, mentre per l’Akragas ancora una sconfitta che la lascia sempre più isolata all’ultimo posto con soli 11 punti.
Ha riposato il Catania.