Nella trentesima giornata del campionato di serie C continua il duello a distanza tra la capolista Lecce e il Catania, unica avversaria che potrebbe ancora ostacolare la marcia dei salentini verso la serie B. I rossoazzurri piegano per 2-1 la Reggina mentre nel monday night la squadra di Liverani ritorna al successo espugnando il campo insidioso di Cosenza con la rete al 74′ di Saraniti. Rallenta invece il Trapani, frenato sul 2-2 in casa dall’ostico Bisceglie. La buona notizia è per il Matera, che resta quarto senza giocare grazie ai pareggi delle squadre a ridosso della formazione di Auteri. Di seguito il report di Pippo Franzò.
CATANIA – REGGINA 2 – 1 Il Catania vince sulla Reggina, riuscendo a comandare il gioco per oltre sessanta minuti. Segna ad inizio partita grazie ad una discesa sulla fascia sinistra di Di Grazia che mette in area, colpo di testa di Manneh che di testa prende il palo, la palla arriva a Curiale che mettere dentro per il vantaggio etneo. Il Catania gioca bene e riesce a puntare la profondità senza correre troppi rischi, soltanto qualche tiro da lontano che non impensierisco Pisseri. Nella ripresa al 50’ arriva il secondo gol sempre di Curiale che sfrutta in piena area un tiro tagliato rasoterra a centro area del difensore gambiano Manneh. Seconda rete per la punta ex Trapani, e risultato quasi al sicuro. Nel proseguo della gara i rosso azzurri sfiorano la terza rete con Di Grazia e lo stesso Curiale. A dieci minuti dalla fine, la Reggina va in gol con Laezza che sfrutta bene un rilancio in piena area di Bianchimano. Il difensore napoletano riapre la partita ed i granata si fanno più intraprendente, tanto che sfiorano il gol del pareggio con Sparacello che da due passi dalla porta tira addosso a Pisseri che salva il risultato. Si conclude la partita con la vittoria degli etnei che conquistano il secondo posto staccando il Trapani, bloccato in casa sul pareggio dal Bisceglie.
TRAPANI – BISCEGLIE 2 – 2 Il Trapani ritorna all’antico, commette certe ingenuità che il Bisceglie sfrutta in pieno, e riesce a chiudere la gara con un pareggio. Passa per prima la squadra di Mancini-Alberga al 38’ con D’Ursi, una vera spina nel fianco per la difesa trapanese, che riesce a mettere in rete con un perfetto diagonale che supera Furlan. Il Trapani riparte in avanti alla ricerca del pareggio che arriva dopo una manciata di minuti per opera di Silvestri che di testa mette in rete una punizione pennellata da Palumbo. I padroni di casa raggiungono il pareggio ma il Bisceglie non si arrende facilmente. Il Trapani insiste in avanti, e proprio allo scadere del primo tempo riesce a ribaltare il risultato con Polidori che su uno spiovente in area riesce a colpire di testa, e superare Crispino con un perfetto pallonetto. Nei primi minuti della ripresa è ancora l’ex Arezzo del Bisceglie a perforare la rete granata con una bellissima “ pennellata “ da fuori area che supera Furlan che si deposita all’incrocio dei pali. Un pareggio fortemente voluto dal Bisceglie che non si è mai arreso nonostante i padroni di casa hanno sempre cercato la via della rete sin dalle prime battute. Nel finale di gara i ragazzi di Calori si sono buttati in avanti alla ricerca del gol dei tre punti ma il Bisceglie ha retto bene alle sfuriate dei siciliani. Il Trapani perde il secondo posto in classifica, mentre il Bisceglie con il punto conquistato riesce ad inserirsi nella griglia play-off.
VIRTUS FRANCAVILLA – SIRACUSA 0 – 0 Buon pareggio degli azzurri sul neutro di Brindisi contro il Francavilla. Mancino cambia il gioco offensivo del Siracusa. Tre pali e le strepitose parate di Albertazzi negano la vittoria ai ragazzi di Bianco. Un Siracusa trasformato tatticamente e tecnicamente rispetto alla gara interna con la Casertana. Il tecnico foggiano manda in campo una formazione votata all’attacco con due punte, il rientrante Scardina e Catania, in cabina di regia mette dal primo minuto Nicola Mancino che alla fine risulterà il più incisivo, e più continuo nell’ispirare la manovra offensiva azzurra. Buono il rientro di Turati nel reparto difensivo dopo un lungo periodo di assenza. L’inedito modulo tattico di Bianco, il 3-5-2, permette gli azzurri di partire subito in avanti, ed avere per oltre un’ora il pallino del gioco. Al 6’ Mancino prova a centrare la porta, e dalla lunga distanza lascia partire un forte tiro che si perde di poco alto sulla traversa. Il Siracusa controlla il gioco e prova dalla distanza anche con Turati al 15’ con la palla che va fuori. Il Francavilla che non vince da dicembre e non segna in casa da cinque gare, gioca nervoso ed impreciso. L’assenza di Saraniti, ceduto al Lecce a gennaio, in avanti si fa sentire, infatti Anastasi e Partipilio non incidono più di tanto dalle parti di Tomei. Al 26’ i padroni di casa provano i riflessi del portiere azzurro con Prestia ma la palla è facile preda dell’ex Pordenone. Fra il 29’ ed il 33’ il Siracusa sciupa due ottime occasioni per portarsi in vantaggio. Prima Palermo che vis a vis con Albertazzi si fa deviare il tiro, pochi minuti dopo Scardina a due passi dalla porta non gli riesce il tap-in vincente. Ancora il Siracusa in avanti con Mancino che batte un corner, riprende Scardina e colpisce il palo esterno. Si chiude il primo tempo nettamente in favore degli azzurri. Nella ripresa la musica non cambia, anzi Mancino da buona posizione tira al volo ma il numero uno locale si esibisce in una spendita parata. Negli ultimi venti minuti il Francavilla si proietta in avanti alla ricerca della rete ma il Siracusa riesce a chiudere bene fino alla fine, dividendosi la posta in palio. Un pareggio pesante per gli azzurri in trasferta dopo due sconfitte consecutive. Da domani subito testa alla seconda trasferta di fila a Pagani per mercoledì 21 marzo.
RENDE – JUVE STABIA 1- 1 Ottima gara da entrambe le squadre che volevano vincere a tutti i costi per cercare di guadagnare il quarto posto, visto che il Matera osservava un turno di riposo. Il Rende alla prima azione pericolosa va in gol con Cuomo al 12’ di testa che supera Branduani. Le vespe cercano il pareggio ma la difesa biancorossa riesce a contenere gli avanti ospiti. Nella ripresa il tecnico Caserta effettua un cambio, Paponi al posto di Matude ed il gioco dei gialloblu ne guadagna in vivacità e pericolosità, infatti non si fa attendere molto la rete che porta al pareggio i campani. Al 58’ Crialesi ristabilisce la parità con un bellissimo gol. Il Rende non ci sta al pareggio ed inizia a giocare a viso aperto, ma la rete della vittoria non arriva per nessuno delle due squadre. Il pareggio alla fine sta bene ad entrambe le squadre che alla fine restano saldamente ferme al quinto posto in classifica assieme al Siracusa.
FIDELIS ANDRIA – CATANZARO 2 – 1 Con la vittoria conquistata sul Catanzaro, l’Andria fa un grosso passo avanti verso la salvezza, e mette in serie difficoltà la squadra calabrese in classifica. Il cammino di Pippo Pancaro non è certo brillante: due sconfitte su due gare. L’Andria va in gol al 25’ con Lattanzio ma prima aveva preso una traversa con Croce. Neppure il tempo per gioire che Gambaretti per gli ospiti mette a segno la rete del pareggio, sfruttando un passaggio errato. Nella ripresa dopo dieci minuti Quinto segna la rete che vale tre punti, e porta la propria squadra ad un solo punto dalla Paganese, terz’ultima squadra nella zona play-out.
MONOPOLI – PAGANESE 1 – 1 Partita combattuta fino alla fine, poi il pareggio premia la Paganese che prende un punto pesante per la salvezza, e lascia l’amaro in bocca al tecnico del Monopoli Scienza che non vince. Il tecnico di Domodossola si era giocato tutto in avanti, proponendo l’attacco a tre punte: Genchi, Salvemini e Sarao ma non produce nessun effetto. La Paganese ha atteso la partenza lanciata dei padroni di casa per poi presentarsi dalle parti di Bardini in più occasioni per andare a rete. Cuppone al 37’ premia l’acume tattico del suo allenatore, andando a rete in elevazione anticipando il numero uno biancoverde. Nella ripresa il Monopoli non cambia tattica ma il tecnico sostituisce Salvemini con Mangni, e alla fine la mossa si rivela vincente. L’ex attaccante del settore giovanile dell’Atalanta cambia la gara, riuscendo a segnare la rete del pareggio al 67’, e a tempo scaduto fallisce la rete della vittoria. Nonostante il pareggio il Monopoli rimane ampiamente della zona play-off, mentre la Paganese conquista un punto importante per la salvezza diretta.
AKRAGAS – SICULA LEONZIO 0 – 2 Dopo il “ terremoto “ successo sulla panchina dell’Akragas in settimana con l’esonero di Di Napoli, e la conferma di Criaco come tecnico in prima squadra, continua il periodo negativo. La Sicula Leonzio vince a mani basse con un gol per tempo. La prima rete porta la firma di Bollino su calcio di rigore al 35’. Nella ripresa è sempre la Leonzio che dirige il gioco, e a quindici minuti dalla fine raddoppia Camilleri per il due a zero finale. L’Akragas, ancora esule a Siracusa, è alla sua ventunesima sconfitta, e ben quindici punti distante dalla penultima in classifica. La salvezza che dovrebbe passare attraverso i play-out si fa sempre più difficile, e nonostante l’interessamento degli iracheni a prendere la società, il futuro calcistico si fa sempre più nebuloso.
COSENZA – LECCE 0 – 1 Nel posticipo serale si è visto un Lecce poco bello ma cinico conquistare tre punti fondamentali a Cosenza. Il gol di Saraniti nella ripresa ha permesso ai ragazzi di Liverani di portare a casa una vittoria importantissima in quanto mantiene inalterati i punti di distacco con il Catania ed allunga sul Trapani che adesso si trova al terzo posto. Il Lecce al “ Marulla “ di Cosenza scende in campo con il 4-3-1-2 con in attacco Torromino e Saraniti, mentre Tsonev coordina la fase offensiva. Sulla linea centrale del campo andranno Mancosu, Armellino e Arrigoni. La difesa a quattro con Ciancio, Cosenza, Marino e Legittimo, in porta Perucchini. Dall’altra parte risponde mister Braglia, squalificato per tre giornate, con il classico 3-4-3 con le punte che sono Tutino, Perez e Okereke. Si gioca con il campo in pessime condizioni per via della pioggia. Il Lecce parte subito in avanti ma il Cosenza riesce a tenere bene, anche se gli ospiti collezionano una sequela di calci d’angolo. Nell’arco della prima frazione di gioco le due squadre hanno cercato di giocare, anche se per le pessime condizioni del terreno il gioco veniva frammentato. Nella ripresa con la pioggia insistente il Cosenza si avvicina al gol con Calamai che dalla lunga distanza cerca di sorprendere Perucchini, ma il portiere manda in angolo. Il Lecce alza il baricentro e punge da vicino il Cosenza. Al 74’ va in gol Saraniti su ottimo assist di Mancosu. Il Cosenza protesta per un presunto fuori gioco ma per l’arbitro il gol è regolare. Inizia l’assedio del Cosenza sotto la porta del Lecce ma i giocatori salentini riescono a contenere fino alla fine gli attacchi del Cosenza. Un’altra vittoria acciuffata per i capelli che permette al Lecce di mantenere le distanze dal Catania invariate. Il Cosenza perde un’altra buona occasione per risalire in classifica nella zona play-off.
CASERTANA – FONDI 1 – 0 L’altro posticipo tra Casertana e Fondi ha visto la Casertana avere ragione sul Fondi con un gol di Alfageme al 72’. La rete parte da palla inattiva da parte dei padroni di casa. Pinna mette in area per la testa dell’argentino ex Padova che non perdona. Il Fondi cerca di prendere l’iniziativa per cercare di arrivare al pareggio ma la squadra di Sanderra mostra i propri limiti sul piano tecnico, e la Casertana controlla agevolmente. La squadra di D’Angelo porta a casa altri tre punti importanti sulla strada che portano alla salvezza, o forse a qualcosa in più visto che adesso i tifosi a Caserta ritornano a sognare dopo le ultime brillante prestazioni. Il Fondi rimane sempre impigliato al penultimo posto nella zona play-out.
Ha riposato il Matera.