Nella 34^ giornata del campionato di serie C girone C la capolista Lecce si impone di misura sul campo della Reggina e aumenta di due punti il vantaggio sul Catania, frenato in casa dalla Juve Stabia nel monday night e sul Trapani, battuto clamorosamente per 2-0 nel finale del match sul campo del Francavilla. Battuta d’arresto, la seconda davanti al pubblico amico, per il Matera, punito da un gol di Gigliotti al 19° della ripresa e costretto poi a cedere altri due punti per la prima penalizzazione imposta dal Tribunale Federale Nazionale. Di seguito il report di Pippo Franzò
REGGINA – LECCE 0 – 1 Il Lecce torna a vincere dopo tre turni a spese di una Reggina che per l’impegno dimostrato durante l’arco dei novanta minuti, avrebbe sicuramente meritato il pari. I pugliesi pur non disputando un’ottima gara sono riusciti ad essere cinici sotto porta quel tanto che è bastato all’ex della Casertana Mancosu a sfruttare un errore di Gatti sotto porta a solo undici minuti dall’inizio gara. I ragazzi di Maurizi non ci stanno , e si sono subito spinti in avanti alla ricerca del pareggio ma i salentini hanno difeso il prezioso vantaggio fino alla fine, riuscendo a portare a casa una vittoria importante in questo sprint finale di campionato. Per la verità la Reggina con Bianchimano ha sfiorato la rete, anche ma Perucchini ha salvato la porta con un intervento strepitoso. I granata reclamano più di un rigore non assegnato dal signor Proietti di Terni. Il primo al 17’ quando l’attaccante ex Milan riesce ad entrare in area ma cade su intervento di Cosenza, poi al 25’ quando Cosenza in piena area stoppa un cross in area con la mano non visto dall’arbitro. Sul finire del primo tempo arriva una palla dentro l’area ospite per Mezavilla che di testa manda sull’esterno della rete. Nella ripresa al 47’ sempre Bianchimano in area, spalle alla porta, tenta una rovesciata ma la sfera passa sopra la traversa. Risponde il Lecce con Mancosu che in area da posizione decentrata prova un tiro angolato con la palla che va fuori. Al 77’ ancora palla gol per l’onnipresente punta della Reggina che in velocità supera l’avversario ed entra in area, esce tempestivamente Perucchini che gli chiude lo specchio della porta, e l’azione sfuma. All’81’ la Reggina arriva vicinissimo al pareggio ma Legittimo, subentrato a Costa Ferreira, salva sulla linea di porta. Gli ultimi minuti si gioca sotto porta del Lecce che si difende con affanno dalle incursioni dei reggini. Al 94’ arriva il triplice fischio del direttore di gara con i giocatori del Lecce che esultano per avere conquistato tre punti preziosi. Il campionato resta aperto per una lotta a tre fino alla fine, anche se i punti del Lecce aumentano sulle dirette inseguitrice per via della sconfitta del Trapani e del pareggio interno del Catania.
FRANCAVILLA – TRAPANI 2 – 0 Il Trapani crolla sotto i colpi del Francavilla, non riuscendo a tenere, nella seconda parte della gara, testa fisicamente ai ragazzi di D’Agostino. Eppure i granata avevano iniziato bene nei primi venti minuti con Evacuo che per ben due volte insidiando da vicino la porta difesa da Albertazzi. Il Francavilla attacca ma i tiri non centrano la porta difesa da Furlan. Nella ripresa ci prova il Trapani con tiri da lontano ma sempre fuori bersaglio. Al 64’ il Francavilla usufruisce di un calcio di rigore poiché per dell’arbitro un difensore granata nel cadere avrebbe toccato la palla con la mano. Tira Anastasi ma Furlan si distende e respinge il tiro. All’80’ il Francavilla passa in vantaggio con un’azione da manovale: Albertini sulla fascia destra crossa basso in area per l’accorrente Biason che tutto solo mette in rete. Nei minuti di recupero arriva il bellissimo gol di Modonia, un ex, che da centrocampo conquista la palla, e s’invola verso la porta avversaria seguito da un difensore, entra in area e con una finta si libera del suo diretto avversario e mette a sedere Furlan, il suo tiro finisce la sua corsa in fondo alla rete per il due a zero finale. Dopo sei minuti di recupero finisce la gara tra gli applausi dei tifosi locali che finalmente assaporano la vittoria, mancava dal 17 dicembre 2017. Il Trapani perde una buona occasione per restare sulla scia del Lecce. A fine gara il D.S. dei siciliani si lamenta dell’operato dell’arbitro non proprio felice nei confronti della sua squadra.
CATANIA – JUVE STABIA 0 – 0 Finisce a rete inviolate il posticipo del lunedì sera tra il Catania e la Juve Stabia, che avrebbe dovuto far decollare il Catania in caso di vittoria ed essere padrone del proprio destino. Alla fine della partita la divisione dei punti mette gli etnei di nuovo ad inseguire i pugliesi nella speranza di un loro passo falso per la promozione diretta. Adesso i punti che separano le due squadre sono quattro, e posso essere sufficienti per il Lecce per arrivare al primo posto alla fine del campionato. Una delusione per i quattordicimila tifosi rosso azzurri accorsi al “ Massimino “ per vedere trionfare la propria squadra. La gara è stata giocata a senso unico da parte del Catania che ha cercato in tutti i modi di scardinare il muro costruito da Caserta: dieci uomini dietro la palla. Il Catania nell’arco della gara ha avuto le sue buone occasioni per passare in vantaggio ma non le ha sfruttate appieno. Negli ultimi minuti il Catania ha attaccato a testa bassa, cambiando anche modulo tattico, ma il tecnico delle vespe ha risposto con un 4-3-3 che ha permesso di avere la meglio a centrocampo nonostante si giocasse molto sugli esterni. Un pareggio che la Juve Stabia prende come oro colato poiché si attesta al quinto posto in classifica, mentre per il Catania si smorzano le speranze di un duello con il Lecce fino all’ultima giornata per il salto diretto in serie B. Adesso la squadra di Liverani diventa padrone del proprio destino, ma gli etnei non molleranno fino alla fine. Dopo si tireranno le somme.
MATERA – RENDE 0 – 1 Il Matera perde in casa contro il Rende che costruisce le azioni più pericolose in contropiede, grazie ad un Ricciardo che funge da sponda per i compagni in avanti. I biancoazzurri in formazione largamente rimaneggiata non ha potuto fare molto in avanti per le assenze forzate del croato Dugandzig e di Strambelli che sono gli uomini cardini del gioco offensivo. Il possesso palla troppo in orizzontale ha permesso alla difesa calabrese di organizzarsi e fare lanci lunghi a scavalcare il centrocampo, per Ricciardo che subito metteva in azione Gigliotti e Vivacqua. Le azione più pericolose nei primi quarantacinque minuti sono di marca ospiti. Al 30’ Gigliotti riceve palla da una battuta laterale, il centrocampista ex Catanzaro scatta in avanti liberandosi di due giocatori, e si presenta solo, anche se da posizione decentrata, davanti a Tonti. Il suo tiro a rientrare non inganna il numero uno del Matera che respinge il tiro. I ragazzi di Auteri cercano la rete con le giocate di Di Livio, il migliore in campo, prima servendo Tiscione che tira da fuori area con deviazione in angolo, poi con Casoli che da buona posizione tira sull’esterno della rete.
Nella ripresa le due squadre tentano la via della rete ma senza esito. Al 64’ il Rende passa in vantaggio con un’azione veloce di Vivacqua che per trenta metri porta a spasso due difensori locali, e poi trova il varco per tirare di potenza in porta, Tonti respinge ma si avventa Gigliotti e mette in rete. Il Matera reagisce ma non riesce quasi mai ad entrare in area, si affida a tiri da lontano che non trovano mai lo specchio della porta. Al 90’ per il pareggio sembra cosa fatta ma De Brasi para. Al 92’ segna De Franco ma in fuorigioco, e dopo tre minuti si chiude l’incontro con la vittoria del Rende che torna a conquistare i tre punti dopo sei turni. Il Matera gioca come sempre, cioè controllando la gara ma le numerose assenze, oggi mancavano ben dieci giocatori, rendono difficile la finalizzazione al gol. Intanto sono arrivati due punti di penalizzazione da parte del TFN per alcune violazioni burocratiche per i mesi di settembre ed ottobre. Quanto prima ci potrebbero essere altri punti da decurtare in classifica per inadempienze amministrative per i rimanenti mesi da dicembre a febbraio 2018. Un finale di campionato da brividi per il Matera perché da un possibile quarto posto, rischia non solo di essere estromesso dai play-off ma deve stare attento a non essere risucchiato nei bassi fondi della classifica poiché nelle ultime quattro gare dovrà giocare tre volte fuori casa e dentro casa ospiterà il Catania di Lucarelli che sta lottando per la promozione.
MONOPOLI – BISCEGLIE 2 – 0 Il derby lo vince il Monopoli contro il Bisceglie. La squadra di Scienza con la secca vittoria conquista il quarto posto, mentre il Bisceglie resta relegato al tredicesimo posto. Il Monopoli vince dopo tre gare in casa senza vittorie, e lo fa nel modo migliore, e contro un avversario che alla vigilia si presentava abbastanza agguerrito. In campo i neroazzurri non hanno certo giocato una buona gara, quasi tutti hanno disputata la gara sotto la sufficienza. Le reti sono arrivati al 19’ per opera di Sarao che chiude in rete dopo una mischia in area. Al 38’ dopo una lunga pressione dei padroni di casa, il difensore francese ospite Giron mette la sfera nella propria rete, con un classico autogol. Con la vittoria il Monopoli conquista il quarto posto.
COSENZA – CATANZARO 0 – 0 Il derby della Calabria finisce zero a zero tra Cosenza e Catanzaro. Poche luci e molte ombre durante la gara per entrambe le squadre. Si è giocato molto a centrocampo con un eccessivo nervosismo che ha portato l’arbitro ad espellere un giocatore, e ad ammonire diversi giocatori. Poche le emozioni anche se da parte solo del Cosenza. Nel primo tempo Nordi para su turo di Pascali, mentre nella ripresa al 51’ ci prova Okareke senza esito. Il Cosenza sembra avere smarrito la via della vittoria in casa, mentre il Catanzaro rastrella punti preziosi per una salvezza che dovrebbe essere alla portata del tecnico Pancaro.
RACING FONDI – PAGANESE 4 – 5 La sacra del gol premia la Paganese che a tempo scaduto segna un bellissimo gol del neo entrato Bensaja. Inizia ad aprire le ostilità la Paganese che all’8’ va in gol con Cernigoi. Il pareggio arriva al 30’ per il Fondi per opera di Nolè. Al 40’ passa di nuovo in vantaggio la Paganese per opera di Cesaretti, e allo scoccare del quarantacinquesimo minuto segna ancora Nolè per il pareggio del Fondi. Nella ripresa va a segno ancora l’attaccante ex Pisa per gli ospiti al 49’, e al 59’ segna il 4 a 2 ancora Cesaretti per i campani. La partita sembra chiusa ma la reazione del Fondi e prorompente, e nel giro di 11 minuti riesce a pareggiare le sorti dell’incontro con due reti di ottima fattura, prima con Mastropietro, e poi con Vastola. Quando sembra che la gara possa finire con la divisione dei punti, il centrocampista ex Catanzaro Bensaja realizza un eurogol che porta alla vittoria la Paganese. Tre punti importanti per cercare di uscire dal limbo dei play-off. Il Fondi sembra destinata a fare gli spareggi play-out per la permanenza in serie C.
FIDELIS ANDRIA – AKRAGAS 1 – 0 La Fidelis Andria vince di misura sull’Akragas già retrocessa in quarta serie. Gara giocata dai ragazzi di Papagni con tanto agonismo ed acume tattico per sovrastare l’impegno dei ragazzi di Criaco. Il gol dei tre punti arriva al 26’ del primo tempo per opera di Colella che di testa sfrutta appieno una punizione battuta da Taurino. Nel finale di gara c’è stata l’espulsione del giovane difensore andriese Alessandro Celli, e Dammacco per gli ospiti non è riuscito a sfruttare da posizione favorevole una punizione.
CASERTANA – SICULA LEONZIO 1 – 1 La divisione dei punti alla fine premia le due squadre che tentano di andare a disputare i play-off. La Casertana nella prima parte della gara è stata più intraprendente ed incisiva sotto porta avversaria, tanto che al 13’ va in gol con Turchetta grazie ad un rigore assegnato dall’arbitro per un mani in area di D’Angelo. I padroni di casa provano a realizzare la seconda rete, ma il tiro insidioso di De Rosa vede pronto Narciso a neutralizzare in due tempi, poi Turchetta prende in pieno la traversa. Nella ripresa la Leonzio pur non giocando in modo prettamente offensivo, perviene al pareggio al 61’ con la rete di Camilleri che sfrutta bene un cross in area di Aquilante.
Ha riposato il Siracusa.