IL Lecce piega il Racing Fondi e il Catania espugna Akragas, continua il testa a testa tra la capolista salentina e i siciliani, che domenica prossima potranno approfittare del turno di riposo del Lecce per provare a tenere viva la lotta per la promozione diretta in serie B. Pareggio prezioso del Matera a Brindisi contro la Virtus Francavilla. Di seguito il report di Pippo Franzò sulle gare della 35^ giornata del campionato di serie C girone C.
LECCE – RACING FONDI 2 – 0 Il Lecce doveva vincere a tutti i costi contro un avversario che se sulla carta sembrava abbordabile, in campo invece ha dato filo da torcere ai giallo rossi, almeno fino al bellissimo gol realizzato di Lepore. Inizia la gara con un Lecce propenso a pressare subito i ragazzi di Luiso alla ricerca del gol. Dopo qualche azione dei giallorossi non andata a buon fine, al 18’ il Fondi mette in difficoltà la retroguardia leccese, infatti un cross sotto porta trova la testa di Polverini che schiaccia in rete, bravissimo Perucchini ad annullare la prodezza del difensore laziale, mettendo in angolo. Al 28’ Franco Lepore va in gol: discesa sulla fascia destra, con una finta si libera dell’avversario, converge al centro e tira da fuori area imprimendo alla palla una parabola perfetta che chiude in rete la sua corsa all’incrocio dei pali. Al 40’ bella triangolazione Mancosu-Caturano-Mancosu al limite dell’area, tiro di quest’ultimo forte ma centrale, respinge il giovane portiere albanese. Al 58’ il Lecce va in gol con Caturano ma la rete viene annullata per fuorigioco. Attaccano sempre i padroni di casa alla ricerca della seconda rete, mentre il Fondi cerca di contenere gli affondi avversari. Qualche incursione sulla fascia sinistra dei laziali con palla al centro area ma i tiri sono fuori misura. All’86’ arriva la seconda rete: Tabanelli dalla destra mette in area per l’accorrente Di Piazza che di testa gira in rete, lasciando immobile il portiere del Fondi. Si chiude l’incontro con cinque minuti di recupero, con i ragazzi di Liverani che portano a casa i tre punti. A tre gare dalla fine il Lecce resta padrone del proprio destino, nonostante domenica riposa, poiché i punti che lo distanziano dal Catania sono 4, basta vincere le ultime due gare.
AKRAGAS – CATANIA 1 – 3 Sul neutro di Siracusa il Catania di Lucarelli vince in scioltezza contro l’Akragas che ha cercato di tenere il risultato inchiodato sul nulla di fatto il più a lungo possibile contro un avversario tecnicamente più forte. Lodi è stato il moto perpetuo a centrocampo degli etnei, dettando tempi, ritmo ai compagni, e andando anche in gol al 33’ con un forte tiro che supera il numero uno agrigentino. La squadra biancoazzurra si propone in avanti di rado, ma senza fortuna. Nella ripresa dopo tre minuti è Curiale che sigla la seconda rete, sfruttando un angolo battuto da Lodi. Passano pochi minuti ed ecco che Mazzarani chiude l’incontro con la terza rete per gli ospiti su cross di Manneh. Gli etnei controllano la gara dopo il terzo gol, anche se al 58’ arriva la rete della bandiera per gli agrigentini da parte di Pastore che conclude con in gol un’azione personale. Per il Catania adesso viene il difficile per cercare di contrastare fino alla fine la corsa del Lecce. I pugliesi domenica osserveranno un turno di riposo, mentre i rossi azzurri ospiteranno il Trapani di Calori bloccato in casa oggi dalla Fidelis Andria. Occorre uscire con i tre punti dal “ Massimino “e sperare in uno stop da parte dei giallorossi di Puglia nelle ultime due gare.
VIRTUS FRANCAVILLA – MATERA 2 – 2 Il Matera esce indenne dal campo “Franco Fanuzzi” di Brindisi contro la Virtus Francavilla. Le due squadre si sono affrontate a viso aperto ed hanno cercato la vittoria attraverso il gioco. La squadra di Auteri prova a fare la partita, e già al 4’ mette in difficoltà l’estremo difensore casalingo che deve intervenire in due tempi per neutralizzare la minaccia ospite. Al 20’ il Francavilla ci prova con un tiro da lontano a sorprendere il portiere Golubovic ma il tiro viene prontamente respinto. Al 27’ i padroni di casa pressano sulla destra con cross in area, il portiere sloveno non riesce a bloccare la sfera, e la palla arriva ad un giocatore del Francavilla che tira in porta con la sfera che fa la barba al palo. Al 31’ Anastasi lanciato in area, aggira il portiere, e da posizione decentrata indirizza il tiro in porta ma la palla si perde sull’esterno della rete. Al 40’ il gol per il Francavilla segnato da Anastasi, ma il merito dell’azione va attribuito al forte attaccante barese: Anthony Partipilo che semina quattro avversari e porge la sfera all’ex attaccante del Catanzaro che in diagonale fa secco il portiere ospite. Ad inizio ripresa è sempre Partipilo che innescare l’azione offensiva ma viene fermato in maniera decisa in piena area. Sulla ripartenza il Matera va a segnare il gol del pareggio con Tiscione. Bella l’azione del giocatore siciliano che sulla destra ci accentra e lascia partire un bel tiro di sinistro a giro che s’insacca all’incrocio dei pali alla destra di Albertazzi. Bella l’esecuzione balistica dell’attaccante del Matera. Al 63’ Sicurella si lascia cadere in area, l’arbitro l’ammonisce ed espulsione per doppio cartellino giallo. Alcuni minuti più tardi in un affondo del Matera l’arbitro vede un fallo di mano da parte di Mastropietro dentro l’area ed assegna il calcio di rigore. Tira De Falco e palla in rete, e risultato ribaltato. Al 71’ i padroni di casa vicino al pareggio con Albertini che riprende una ribattuta del portiere su tiro di Partipilo ma Golubovic si oppone alla grande ed allontana la minaccia. Al 77’ ancora insidioso l’attaccante locale che non riesce a concludere. All’84’ il Francavilla perviene al pareggio con l’ex di turno Giuseppe Madonia, che riceve la palla su cross dall’out sinistro, e si trova tutto solo a due passi dalla porta, non fa altro che accompagnare la palla in rete per il 2 a 2 finale. Il Matera si è proposto bene in avanti ma ha peccato d’ingenuità nel reparto difensivo. Troppi giovani in campo, e una rosa ristretta non consentono al tecnico siciliano di poter avere un’ampia scelta. In settimana si attendono altri punti di penalizzazione da parte del TFN su segnalazione della COVISOC.
TRAPANI – FIDELIS ANDRIA 1 – 1 Il Trapani perde un’altra occasione d’oro per restare al passo con il Lecce. I granata non hanno saputo sfruttare la gara casalinga contro un Andria che si dimena nei bassi fondi della classifica. La squadra pugliese brava a chiudersi in difesa, e riesce a segnare al 4’ con Quinto che di testa mette in rete. L’assalto del Trapani verso la porta difesa da Cilli è confuso e poco ordinato tatticamente, con un centrocampo lento, e poco propositivo. La sconfitta con il Francavilla non ha portato niente di buono ai ragazzi di Calori che si sono persi in episodi isolati, e sempre fuori misura. Al 22’ arriva il pareggio grazie ad un’autorete di Colella che devia di testa nella propria porta nel tentativo di anticipare Evacuo. Nella ripresa al 60’ un’azione di Evacuo costringe Cilli a salvare sulla linea o oltre la linea di porta? Per l’arbitro non è gol, mentre contestano i giocatori locali la decisione dell’arbitro. Si arriva alla fine dell’incontro con la Fidelis Andria che conquista faticosamente un punto d’oro per una salvezza che adesso diventa più abbordabile. Al Trapani non riesce nelle ultime gare lo sprint finale per contrastare Lecce e Catania per la promozione diretta. Un vero peccato perché proprio domenica il derby con il Catania al “ Massimino “ poteva portare la squadra granata, con una vittoria sugli etnei, ad un solo punto dal Lecce.
CATANZARO – SIRACUSA 1 – 0 Il Siracusa lontano dal “ Nicola De Simone “ esibisce un’altra prova incolore, non riuscendo a rimontare la rete segnata dal Catanzaro al 23’ da Riggio. Nelle ultime settimane il rendimento esterno degli azzurri è calato di molto rispetto alla prima parte del campionato. Non sono certo stati i punti decurtati in classifica per vicende extra calcistiche che hanno frenato il gioco e la voglia di vincere tra i giocatori, in quanto professionisti ma probabilmente stanno attraversando un periodo non certo felice dal punto di vista tattico, e atletico. Il Siracusa è formato da un’ampia rosa, con giocatori interscambiabili nei vari ruoli, e questo costringe il tecnico azzurro a cambiare formazione spesso ottenendo a volte risultati non positivi. La gara in Calabria per il Siracusa doveva essere terra di conquista per un risultato positivo ma l’approccio alla gara da parte dei ragazzi di Bianco sin dall’inizio non è stato giusto. Il Catanzaro che era alla ricerca dei tre punti ha giocato subito spingendo in avanti, e mettendo la difesa azzurra sotto pressione. Dopo qualche tentativo non riuscito per le prodezze di Tomei, al 23’ i padroni di casa passano in vantaggio con Riggio: Nicoletti dalla tre quarti smette in area un pallone che sembra destinato fuori ma Gambaretti in scivolata riesce a mettere la sfera a centro area, arriva Riggio ed in mezzo a tre giocatori azzurri riesce in tuffo di testa e mettere in rete. Il Siracusa si affaccia timidamente in avanti al 34’ con un tiro che taglia la difesa ma si perde di poco a lato. Il Siracusa pressato dall’avversario si difende bene ed in qualche ripartenza non riesce mai a centrare lo specchio della porta. Nella ripresa è sempre il Catanzaro che tiene il pallino del gioco, e più volte sfiora la seconda rete, come al 68’ sempre con Riggio che di testa manda di poco a lato. Le parate di Tomei lasciano inchiodato il risultato sull’1 a 0 fino alla fine. Ottimo passo in avanti della squadra di Pancaro verso la salvezza. Il Siracusa deve cercare di ritornare la squadra di prima ritornando alla vittoria già da domenica in casa contro il Bisceglie.
JUVE STABIA – MONOPOLI 2 – 1 La Juve Stabia capitalizza le azioni da gol e vince di misura sul Monopoli, riuscendo cosi a scavalcare la squadra di Scienza al quarto posto. Le vespe dopo avere preso le redini del gioco al 34’ vanno in gol con Simeri che sfrutta bene un cross in area, mettendo in rete. Al 45’ pareggia il Monopoli con Salvemini che in area in scivolata anticipa il suo diretto avversario e realizza con Branduani fuori causa. Nella ripresa al 52’ ancora in rete la Juve Stabia con Canotto che riprende un rinvio del portiere ospite su forte tiro di Strefezza. La reazione del Monopoli è poca cosa, le vespe pungono in avanti, e creano azioni da gol non terminate in rete per imprecisione. Si arriva alla fine dell’incontro con il sorpasso dei gialloblù in classifica al quarto posto a spese del Monopoli.
SICULA LEONZIO – COSENZA 0 – 1 Il Cosenza espugna lo stadio Comunale Angelino Nobile di Lentini con un gol di testa D’Orazio al 35’ del primo tempo, che sfrutta un corner battuto da Bruccini. Gioca bene la squadra di Braglia che subito prende possesso del centrocampo, e detta le manovre offensive. Nella ripresa la Leonzio spreca una buona occasione per raggiungere il pareggio con De Felice che si fa deviare un calcio di rigore dal portiere ospite. La pressione dei padroni di casa nel finale non riesce a concretizzarsi poiché Petermann, subentrato nel finale a Cozza, colpisce in pieno la traversa. Con la conquista dei tre punti il Cosenza raggiunge il Monopoli al quinto posto, mentre per la Leonzio sfugge l’occasione per inserirsi nel lotto dei play-off.
RENDE – CASERTANA 0 – 1 Delude ancora il Rende in casa, con la terza sconfitta in cinque gare tra le mura amiche. Stavolta a fare bottino pieno è la Casertana di D’Angelo che con una rete al 68’ di De Rosa riesce a conquistare il quarto risultato utile di fila, riuscendo ad inserirsi nei play-off. La Casertana in questo girone di ritorno è tra le squadre più proficue del girone, ed intende chiudere il campionato raggiungendo i play-off, obiettivo iniziale della dirigenza campana.
La gara ha visto gli ospiti controllare bene la partita ed andare in gol nel momento favorevole. Il Rende che in casa non vince dal 18 febbraio non ha giocato una buona gara. A fine incontro parte del pubblico ha contestato alcuni giocatori, e per sedare la rissa è intervenuto anche il presidente Coscarella.
BISCEGLIE – REGGINA 1 – 2 Bella partita quella disputata dalla Reggina allo stadio Ventura di Bisceglie. La squadra di Maurizi ha giocato con caparbietà, e con un piglio da grande squadra, capitalizzando al massimo le puntate offensive. Le emozioni della gara sono racchiuse tutte nel primo tempo. Il Bisceglie non è riuscito a tenere il passo degli amaranto che già al 20’ vanno in gol con Sciamanna che ribatte in rete una respinta del portiere neroazzurro. Arriva immediatamente la rete del pareggio per il Bisceglie da parte di Andrea Risolo che dalla lunga distanza sorprende Cucchietti. La Reggina si organizza, e riparte alla ricerca del gol dei tre punti che arriva inesorabilmente al 38’ per opera di Pasqualoni che di testa trafigge Vassallo sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Nella ripresa la Reggina tiene bene il campo, e al triplice fischio del signor De Remigis di Teramo, la vittoria dei ragazzi di Maurizi risulta preziosa ai fini della salvezza diretta.
Ha riposato la Paganese.