Nella giornata che segna il primo successo esterno del Matera in campionato sono Catania e Lecce a conquistare la vetta della classifica grazie ai successi interni contro Monopoli e Sicula Leonzio. Rivivi il film della 7^ giornata con il report di Pippo Franzò.
CATANIA – MONOPOLI 1 – 0 Catania – Monopoli era il big match della settima giornata nel girone C. La squadra di Tangorra a sorpresa guida la classifica con 14 punti, mentre il Catania dopo quattro vittorie consecutive vuole dare un seguito al momento positivo che sta attraversando con la quinta vittoria, davanti a quasi dodicimila spettatori. Gli etnei vogliono dare conferma quanto di buono hanno fatto vedere in queste prime sei gare di campionato: difesa ermetica, con Pisseri che continua la sua imbattibilità, arrivata a 462’, abile a centrocampo, cinico e preciso in attacco. Il Monopoli al Cibali vuole dimostrare che in testa alla classifica non c’è li per caso ma perché il tecnico barese fa giocare la squadra bene.
Il Catania parte subito in avanti, e sciupa un paio di occasioni limpide per passare in vantaggio ma al 9’ arriva il gol di Curiale a coronamento di una bella azione condotta da Lodi-Marchese, palla in area per l’accorrente attaccante italo-tedesco che mette in rete. Il Catania continua a giocare in avanti ma resta ben abbottonata in difesa nonostante la squadra pugliese prova a cambiare gioco sfruttando di più le fasce per aggirare la retroguardia catanese. Nella ripresa il Monopoli spinge in avanti ma non crea seri problemi a Pisseri. Si arriva alla fine dell’incontro con il gol di Curiale che vale oro colato. Tre punti in classifica che proiettano la squadra rossoazzura al primo alla pari con il Lecce. Inizia ora per gli etnei il momento più importante del campionato: conquistata la vetta bisogna mantenerla, disputando ogni gara con il piglio e la consapevolezza di essere una grande squadra che vuole la serie cadetta senza passare dai play-off.
LECCE – SICULA LEONZIO 3 – 2 Il Lecce sotto la guida di Liverani continua a vincere. Con la vittoria di oggi si porta in vetta alla classifica con il Catania, e inizia a fare sognare i tifosi. Ha vinto la squadra che ha mostrato il potenziale più forte in attacco con Caturano e Di Piazza, a sua volta sostituito da un altro pezzo da novanta: Torromino. Segna al 20’ Caturano su rigore per un fallo in area di Camilleri sullo stesso Caturano. Passano due minuti ed il Lecce raddoppia con Di Piazza che di destro fulmina l’estremo difensore ospite, dopo avere ricevuto palla da Mancosu. La Leonzio riapre la partita al 34’ con un rigore trasformato da Arcidiacono per un fallo di Drudi in area su Bollino. Nei minuti finali ancora Caturano mette il sigillo della vittoria con la sua doppietta personale, siglando la terza rete con un colpo di tacco su passaggio di Lepore. Nella ripresa è ancora l’ex giocatore dell’Arezzo a riaprire la partita per la Leonzio con un altro bel gol: ancora Drudi che sbaglia, ne approfitta Bollino che lancia Arcidiacono che sullo scatto supera Cosenza e Lepore, e trafigge Perucchini. A questo punto Liverani schiera un muro difensivo giocando con il 5-4-1, e la Leonzio non riesce a passare per cercare il gol del pareggio. Terza vittoria consecutiva del tecnico leccese che porta un’ondata di ottimismo tra i tifosi giallorossi per il futuro.
SIRACUSA – MATERA 1- 2 Una partita che si presentava interessante per entrambe le formazioni alla ricerca di conferme diverse. Il Siracusa doveva confermarsi come squadra rivelazione di questo inizio di campionato dando seguito alla vittoria ottenuta sull’Akragas pochi giorni prima. Il Matera di Gaetano Auteri era alle prese con il momento difficile di risultati pur giocando a buoni livelli. A Siracusa il Matera veniva con una formazione rabberciata per la mancanza di ben otto giocatori infortunati, e per questo il tecnico di Floridia ha dovuto fare di necessità virtù con una panchina corta che comprendeva tra l’altro anche due portieri.
Nella prima parte della gara tra le due squadre si è giocato poco, troppi errori commessi da entrambe le squadre per la pioggia ed il vento. Nella ripresa si è potuto giocare al calcio ed il Matera ha dimostrato di essere una squadra ben organizzata come gioco, e molto offensiva. Baricentro alto, e un giro palla che ha portato sempre la squadra in zona tiro. Strambelli ha fatto la punta ed il playmaker, caricandosi la squadra sulle spalle, e con Angelo che è stato una spina nel fianco per la difesa azzurra. Dall’altra parte si è visto un Siracusa poco lucido nella manovra offensiva. Il centrocampo ha risentito molto della mancanza di un vero numero dieci ed il lavoro oscuro ma importante di Giordano e Spinelli alla fine è risultato vano. Può anche essere che le ultime tre partite disputate in sette giorni abbiano influito sulla non perfetta condizione fisica di alcuni giocatori ma ciò non toglie che il Siracusa non è riuscito ad arginare il gioco in verticale operato dagli esterni del Matera. Dicevamo che nella ripresa si è visto giocare, e sono venuti pure i gol. il Matera prova ad alzare il ritmo del gioco puntando sulla velocità, e al 53’ arriva la prima rete per gli ospiti per opera di Casoli che su cross di Angelo anticipa Daffara di testa e mette in rete. Il Siracusa reagisce, e al 18’ Catania insegue il lungo rilancio del portiere Tomei fino in area avversaria ma viene atterrato. Rigore decretato dall’arbitro, e non espulsione per ultimo uomo per via del nuovo regolamento in vigore da un anno. Tira dagli undici metri Catania e segna. Partita di nuovo aperta per il pareggio ottenuto ma il Matera continua a proporsi in avanti fino alla realizzazione del secondo gol di Strambelli che su punizione riesce ad ingannare il portiere azzurro e mettere in rete alla destra di Tomei dopo che la sfera tocca la base interna del palo. Il risultato non cambierà fino alla fine, ed il Matera porta via tre punti meritatamente. Il Siracusa si ferma in casa ma deve riflettere molto su alcune carenze a centrocampo emerse già da qualche settimana. Adesso le prossime due gare (Monopoli fuori casa e Catania in casa) diventano fondamentali per verificare il vero valore della squadra.
Il Matera finalmente raccoglie per quanto semina, e può guardare il futuro con un ottimismo.
REGGINA – COSENZA 0 – 1 Il Cosenza vince il derby di Calabria con pieno merito, e fa sorridere il neo tecnico Braglia. La Reggina priva dei due attaccanti titolari Tulissi e Bianchimano non è riuscita ad impensierire il Cosenza. Una partita giocata sotto tono quella disputata dai ragazzi di Maurizi, mentre il Cosenza se avesse avuto miglior fortuna avrebbe sicuramente vinto con più largo margine, la traversa e una parata miracolosa di Cucchietti hanno fermato gli ospiti a fine gara con un solo gol. Un gol che alla fine ha fruttato tre punti importanti per fare muovere la classifica e dare fiducia ad un Cosenza che con la cura Braglia sembra essersi svegliata dal coma iniziale.
PAGANESE – TRAPANI 0 – 0 La Paganese conquista un punto prezioso contro un Trapani sprecone ed anche sfortunato. La squadra di Calori ha dominato per quasi tutto l’arco della gara ma oltre alla sfortuna per il rigore mandato sulla traversa da Murano per un mani in area di Meroni, ha trovato sulla sua strada un Gomes in giornata di grazia che ha sventato diverse situazioni difficili. Alla fine la squadra siciliana si porta via un punto dal comunale “ Marcello Torre “ di Pagani ma con il rammarico di non avere vinto, e conquistato tre punti che avrebbero sicuramente portato la squadra siciliana alle spalle delle prime.
CASERTANA – FRANCAVILLA O – 2 Troppo poco tempo ha avuto l’insediamento del tecnico D’Angelo sulla panchina della Casertana per potere attuare un cambio di gioco produttivo per i falchetti. Il Francavilla è stato bravo e cinico a colpire nei momenti giusti l’avversario. Per la prima mezzora le due squadre si sono affrontate a viso aperto ma dopo il gol degli ospiti arrivato al 33’ da Agostinone con un’azione personale, i padroni di casa non sono riusciti più a reagire. Nella ripresa i Francavilla riesce a contenere le sterili azioni offensive di Alfageme e company. Al 61’ Saraniti di testa castiga il portiere Cardelli con la seconda rete . La vittoria esterna dei ragazzi di D’Agostino porta i pugliesi al quarto posto in classifica. La Casertana è alla terza sconfitta consecutiva ed un penultimo posto che preoccupa società e tifosi, anche perché ad inizio di campionato l’aspirazione dei falchetti erano di ben diversa misura.
CATANZARO – AKRAGAS 3 – 1 Il Catanzaro vince sull’Akragas per tre a uno, e riavvolgendo il film della partita si nota come la squadra di casa abbia sofferto nonostante le due reti di vantaggio poiché c’è stato il ritorno dell’Akragas che prima ha segnato, e poi ha sfiorato la rete del pareggio due volte. I gol: il primo gol dopo appena sei minuti per opera di Letizia su rigore, poi al 16’ Riggio mette a segno la palla del due a zero. Ai ragazzi di Di Napoli scatta l’orgoglio, e al 35’ Sepe riesce a rimettere in discussione la partita realizzando la rete del 2 a 1.
L’Akragas ci crede ed attacca alla ricerca della rete del pareggio che non arriva per mera sfortuna ed anche per la bravura del difensore Riggio che riesce a salvare la propria porta dalla capitolazione. Alla fine chiude ogni velleità ai siciliani Cunzi che realizza la terza rete. Vittoria importante per il club calabrese che sta attraversando un periodo nero a livello societario, e con il tecnico Erra, la cui panchina continua ad essere inndiscussione.
BISCEGLIE – JUVE STABIA 1 – 0 Torna al successo il Bisceglie sulla Juve Stabia con un’autorete di Redolfi allo scadere dei primi quarantacinque minuti. La squadra di Zavettieri gioca bene, e non si lascia intimorire dal blasone delle vespe, che alla fine risulteranno poco incisive e rinunciatarie per potere riportare la partita in perfetto equilibrio nel punteggio e anche nel gioco. Tre punti meritati per i padroni di casa che ritornano nei quartieri alti della classifica, mentre per la Juve Stabia un cammino alternato in queste prime sette giornate, porta la squadra del duo Ferrara-Caserta ad otto punti, ultimo posto utile per i play-off.
RANCING FONDI – RENDE 1 – 1 Un pareggio tra il Fondi e il Rende, utile poiché interrompono entrambi i risultati negativi. Nel primo tempo il Fondi ha cercato la rete con insistenza ma Forte si è opposto alla grande su un insidioso tiro di De Sousa. Nella ripresa al 63’ va in gol il Rende con Vivacqua che riesce ad eludere la difesa calabrese. Per il Fondi si profilava la sesta sconfitta consecutiva ma l’entrata dell’attaccante romano Mastropietro evita alla squadra laziale la sconfitta perché all’82’ va in gol. Un punto per il Fondi che fa morale e muove la classifica di poco visto che i due punti conquistati in queste sette giornate di campionato la lasciano sempre all’ultimo posto. Il Rende dopo una partenza sprint ad inizio di campionato ora lotta con forza per conquistare punti che alla fine saranno utili per la salvezza, metà prefissa dalla società cosentina ad inizio campionato.