L’ottava giornata segna il tris di vittorie consecutive del Matera e il primato assoluto del Lecce, che espugna il campo della Juve Stabia e si ritrova da sola al comando grazie al turno di riposo osservato dal Lecce. Rivivi le sfide con il report a cura di Pippo Franzò.
COSENZA – CASERTANA 0 – 3 Una sconfitta pesante per il tecnico dei lupi Braglia, la seconda in tre gare, che ha lasciato campo libero ai tifosi a fine gara di contestare in modo forte verso la società. Una gara che all’inizio sembrava girare per il verso giusto per il palo esterno preso da Baclet. La Casertana proveniva da una sconfitta e cercava il riscatto per risalire la classifica. All’11’ va in gol l’attaccante dei falchetti Alfageme che sfrutta l’indecisione a centrocampo di Baclet per involarsi verso la porta avversaria, e l’indecisione del difensore Dermakue e di Perina uscito a limite dell’area, permettono al giocatore argentino di mettere in rete. Il Cosenza reagisce in modo sterile tanto che non riesce ad impensierire Benassi. Al 39’ c’è il raddoppio dei campani con Galli su punizione. Nella ripresa è sempre la Casertana che tiene il pallino del gioco puntando sempre in avanti. All’81’ chiude l’incontro il centrocampista Carriero che con un tiro a rientrare da fuori area indovina l’incrocio dei pali alla sinistra di Perina. A fine gara contestazione dei tifosi contro la società cosentina che dovrà meditare molto sul momento negativo della squadra, forse dovuto ad una campagna acquisti estiva troppo sopravvalutata per le ambizioni dichiarate, oppure l’insediamento di Braglia sulla panchina del Cosenza non è stata idonea.
JUVE STABIA – LECCE 2 – 3 Partita bella ed interessante da entrambe le squadre ma alla fine i tre punti sono andati al Lecce che li ha meritati ampiamente, per l’organico che si ritrova da serie superiore, per averse saputo interpretare la partita bene anche negli ultimi minuti poiché Drudi uscito per problemi muscolari, lascia la squadra in dieci. La Juve Stabia inizia bene, e sfiora la rete ben due volte con Sferrazza nella prima mezzora. Pochi minuti più tardi passa in vantaggio la squadra pugliese con Di Piazza, al suo quinto gol, che di testa riprende una corta respinta del portiere. Nella ripresa la squadra di casa, gioca ancora a Caserta poiché continuano ancora i lavori al Menti, cerca di spingere in avanti alla ricerca della rete del pareggio. Arriva dopo soli cinque minuti con Crialese con un bellissimo tiro da fuori area. Il pareggio scuota il Lecce che subito mette il piede sull’acceleratore, e dopo cinque minuti si ritrova in vantaggio di due reti grazie alla doppietta di Caturano. La prima rete al 50’ su preciso assaggio di Pacilli, tre minuti dopo si ripete su preciso passaggio di Pacilli. Troppo forte il complesso ospite che sotto la guida di Liverani ha ripreso a correre per la conquista del quinto posto. Al 73’ la Juve Stabia segna con Paponi, poi l’abbandono del campo da parte di Drudi, e alla fine la vittoria leccese che li proietta al primo posto, con un Catania, oggi a riposo, che adesso dovrà inseguire.
MATERA – RANCIN FONDI 1 – 0 Il solito Matera questa volta riesce a conquistare tre punti importanti per la classifica, terza vittoria consecutiva, e per il morale. Dicevamo il solito Matera perché pur non giocando una bella partita ha avuto le sue buone occasione per segnare ma la stoccata finale non è arrivata per la solita imprecisione. Il Fondi ha cercato di difendersi come ha potuto, perdendo tempo, oppure chiudendosi nella propria metà campo ad oltranza. Nella ripresa dopo pochi minuti Ghinassi, l’esperto difensore ospite, si fa espellere per fallo da ultimo uomo su Casoli lanciato a rete. Partita in discesa per i ragazzi di Auteri? Niente affatto, anche se Angelo e Strambelli sono andati molti vicino al gol. A pochi minuti dalla fine un’invenzione di De Franco serve a lanciare da metà campo Giovinco, fino a quel momento poco operoso, che in velocità supera il difensore ed elude l’uscita del portiere con un tiro perfetto che finisce la sua corsa in rete. Un gol che vale tre punti importanti per proseguire verso l’alta classifica. Tre vittorie in una settimana dovrebbe far gioire il tecnico Auteri ma cosi non è perché a fine gara prende per buona la vittoria che gli consente di andare avanti ma si dichiara non soddisfatto del gioco dei suoi, che nonostante le cinque assenze, pretende di più.
MONOPOLI – SIRACUSA 1 – 1 Un pari che sta bene alle due squadre, rivelazioni di questo inizio campionato. Il Monopoli nella prima mezzora gioca bene ma non riesce a superare il Siracusa poiché gli aretusei giocano una gara di contenimento. Il gol per i verdi arriva al 42’ su una prodezza balistica di Paolucci ma il gol è viziato da un netto fallo subito da Catania a centrocampo non rilevato dall’arbitro. Nella ripresa il Siracusa cambia atteggiamento tattico, e con qualche cambio azzeccato da parte del tecnico azzurro, riesce a proporsi in avanti con più frequenza. Gli azzurri falliscono un gol sotto porta con Scardina. All’81’ viene assegnato un calcio di rigore per fallo su Palermo in piena area di rigore. Tira Catania e riporta la partita in perfetto equilibrio. Il tecnico del Monopoli Tangorra a fine gara recriminerà per il rigore assegnato al Siracusa, ma dovrebbe recitare il “mea culpa” perché i suoi ragazzi non hanno saputo chiudere la gara quando dovevano. Alla fine il Siracusa riesce a conquistare un punto sul difficile campo del Monopoli che serve alla classifica indubbiamente ma anche al morale dei giocatori in vista della sfida di sabato nel derby contro il Catania.
FRANCAVILLA – SICULA LEONZIO 2 -1 Una gara interessante che ha avuto non poco capovolgimenti di fronte ma alla fine ha vinto la squadra che più ha meritato per quello che ha fatto vedere in campo. Nella prima parte della gara c’è stata solo il Francavilla in campo che al 12’ è passata in vantaggio con il solito Saraniti, e poi una sequela di errori sotto porta avversaria. Nella ripresa la Leonzio sostituisce Murano con Bollino e Giuliano con Squillace, e la squadra siciliana acquista profondità. Al 66’ Madonia sciupa un rigore. Sette minuti più tardi rigore assegnato alla Leonzio ma Bollino non sbaglia, e si riapre la partita. Il Francavilla non ci sta ed inizia un pressing sotto porta avversaria. Nei minuti di recupero Ayina, subentrato nella ripresa al posto di Saraniti, riesce a mettere la palla alle spalle di Narciso dall’area piccola per il 2 a 1. Una vittoria acciuffata per i capelli da parte del Francavilla che con i punti conquistati si piazza nelle prime posizioni. I tifosi sperano che la squadra possa ripetere le prodezze dello scorso campionato.
RENDE – CATANZARO 2 – 1 Il Rende vince un altro derby, e stavolta a farne le spese è il Catanzaro di Erra. Al 17’ segna Vivacqua che anticipa il difensore e trafigge Nordi. Nella ripresa al 62’ il Rende rimane in dieci uomini per l’espulsione di Porcaro. Dopo aver retto bene il Rende dagli attacchi del Catanzaro, al 78’ l’arbitro assegna un rigore agli ospiti, batte Infantino e segna l’ 1 a 1 . Il Rende non si da per vinto e cerca l’affondo per il gol dei tre punti. Proprio allo scadere dei novanta minuti, Coppola di testa realizza la rete del 2 a 1. Alla fine della gara i dirigenti del Catanzaro pensano alla sostituzione di Erra, in tribuna era presente il tecnico Toscano, visto i risultati negativi delle ultime giornate. Passano poche ore ed ecco l’esonero ufficiale della società calabrese. Iniziano a circolare dei nomi: Toscano, Dionigi, Torrente ed Ugolotti, alla fine la della società cade sull’ex tecnico materano Davide Dionigi.
FIDELIS ANDRIA – PAGANESE 0 – 0 Continua a pareggiare l’Andria, e rimanda la vittoria a data da destinarsi. La Paganese ha giocata ben organizzata in difesa ma non ha disdegnando qualche azione sotto porta avversaria. L’Andria ha giocato la solita partita con la difesa perfetta, e con un gioco offensivo alla ricerca del gol, che per altro è arrivato con Lattanzio ma viene annullato poiché il collaboratore di linea aveva alzato la bandierina prima della rete in quanto la palla era uscita fuori dal campo. Nella ripresa la partita prosegue con lo stesso ritmo di prima, e nel finale la Paganese pareggia le reti annullati, infatti, Regolanti va in gol ma viene annullato dall’arbitro per fuorigioco. Alla fine un pareggio che può accontentare entrambe le formazioni.
AKRAGAS – BISCEGLIE 2 – 2 All’Akragas, che gioca a Siracusa per indisponibilità dell’Esseneto, sfugge la vittoria contro il Bisceglie. In vantaggio fino a dieci minuti dalla fine dell’incontro, i ragazzi di Di Napoli si sono fatti raggiungere su rigore messo a segno dal croato Jovanic. La gara inizialmente è stata giocata bene da entrambe le squadre, alla mezzora l’Akragas passa in vantaggio con Salvemini che sfrutta bene un assiste di Sepe. Dopo cinque minuti pareggia il Bisceglie con Azzi che in mischia centra la porta difesa da Vono. Passa di nuovo in vantaggio la squadra bianco azzurro con Parigi al 39’ che con un secco diagonale trafigge Crispino. Nella ripresa gli agrigentini tengono bene il campo e le incursioni del Bisceglie. A pochi minuti dalla fine Jovanic realizza il rigore assegnato dal signor Cascone di Nocera Inferiore, e riporta la gara in perfetta parità. Un punto conquistato per il Bisceglie importante perché fuori casa ed ottenuto nei minuti finale della gara. Per l’Akragas forse due punti persi, visto come si era messa la partita. A fine gara il tecnico Di Napoli elogia i suoi ragazzi ma nel contempo li richiama ad essere cinici e sempre attenti fini all’ultimo secondo della gara.
TRAPANI – REGGINA 3 – 0 Troppo forte il Trapani contro la Reggina che per un tempo ha tenuto bene agli attacchi dei granata. Calori ha messo una squadra in campo votata al gioco offensivo, anche se ha preferito Reginaldo inizialmente ad Evacuo, poi entrato nel secondo tempo l’ex punta del Novara ha realizzato un bellissimo gol, e gente esperta come Fazio e Murano. Per i primi quarantacinque minuti la gara si è giocata con il Trapani che ha tentato di andare in rete senza riuscirvi. Nella ripresa si parte subito in avanti da parte del Trapani ed arriva la prima rete con Reginaldo che in area tira in porta, la palla prende la traversa ma si deposita in rete. Poi entra Evacuo al posto di Murano, e al 74’ realizza una bellissima rete in rovesciata dentro l’area piccola. Due a zero e partita chiusa per il Trapani con una Reggina che nulla può contro la squadra di Calori, superiore in tutte le parti del campo. All’81’ arriva pure il terzo gol di Fazio che da fuori area lascia partire un forte tiro che gonfia la rete difesa da Cucchietti. Nei minuti finali la Reggina potrebbe segnare il gol della bandiera ma la sfortuna impedisce a Silenzi di segnare. Il giovane centrocampista reggino prende la traversa e l’azione sfuma.
Ha riposato il Catania.