Nella nona giornata del campionato di serie C il Matera si impone a Catanzaro e conquista la quarta vittoria consecutiva, continuando così la marcia trionfale verso la zona altissima della classifica, che fa registrare anche la brusca frenata della capolista Lecce, prossimo avversario dei biancoazzurri al XXI Settembre-Franco Saleron. Rivivi le sfide della nona giornata con il report di Pippo Franzò.
LECCE – AKRAGAS 0 – 0 Il Lecce non riesce a spuntarla sull’Akragas che strappa un punto importante a Via del Mare. Per la prima volta Liverani da quando è alla guida del Lecce, divide la posta in palio con l’avversario, e senza gol. La squadra di casa le ha tentate tutte, ma i ragazzi di Di Napoli si sono difesi bene anche con gli straordinari del portiere Vono che è stato decisivo in almeno tre situazioni. La precipitazione di concludere in gol non ha permesso a Di Piazza, Caturano e Torremino di andare in gol. Nella seconda parte della gara la buona disposizione tattica difensiva dei siciliani ha prevalso ancora sull’offensiva giallorossa. Nel finale di gara il Lecce reclama un rigore per un vistoso fallo in area di un difensore agrigentino ai danni di Di Piazza ma per il signor Zanonato di Vicenza è tutto regolare.
Il pareggio permette al Catania, vittorioso a Siracusa, di avvicinarsi ancora di più, e con una gara in meno, e al Monopoli di mettersi a soli due punti dopo l’impresa di Caserta.
CATANZARO – MATERA 0 – 2 Ed adesso il Matera fa paura. Quarta vittoria consecutiva al “Nicola Ceravolo“ di Catanzaro con un secco due a zero, e quarto posto in classifica. Il Matera ha saputo gestire la gara anche in dieci uomini, riuscendo a segnare due reti con Casoli ed il giovane Battista. La prima rete nasce al 31’ dopo un batti e ribatti in area giallorossa, la palla perviene a Casoli che dal limite dell’area lascia partire un secco tiro che supera Nordi per lo zero a uno. L’esordio del nuovo tecnico Dionisi per il Catanzaro non porta benefici, ma soltanto tanto movimento senza sostanza. Nella ripresa al 58’ viene espulso per il Matera Scognamiglio per doppia ammonizione. I ragazzi di Auteri riescono ad avere il controllo del gioco e della palla nonostante in inferiorità numerica. Nel finale di gara l’under tarantino dei biancoazzurri Battista mette in rete la palla del due a zero sfruttando l’uscita avventata di Nordi. Il Matera sembra che stia prendendo la strada giusta sotto l’attenta guida del tecnico Auteri che dall’inizio del campionato ha predicato calma e giocare a testa bassa perché le prime giornate portano sempre a giudizi non veritieri per via di squadre che iniziano a mille, vedi Bisceglie e Rende, e poi pian piano escono fuori le vere forze del campionato. Lecce, Catania e Trapani sono state additate come future candidate alla conquista del primo posto da molti addetti ai lavori ma per chi conosce bene il girone C della serie C non ha mai escluso sin dall’inizio il Matera, inserendola non come outsider ma bensì come quarta forza di questo campionato che lotterà con le altre per il salto in serie B in maniera diretta.
SIRACUSA – CATANIA 0 – 1 Vince il Catania, segna Mazzarani, e cosi si riprendono quando avevano lasciato sul campo del “ Nicola De Simone “ lo scorso anno. La squadra etnea allora usci sconfitta da Siracusa dopo avere sciupato ben tre palle gol. Mazzarani protagonista in negativo con un palo ed un gol sprecato a due passi da Santurro. L’altro ieri Mazzarani ha disputato un’ottima gara ed ha avuto il merito di mettere dentro la palla dell’uno a zero che alla fine ha dato i tre punti alla squadra. Diciannove punti il Catania ad un solo punto dalla squadra di vertice, e con una partita in meno. Ma è cosi forte questo Catania che sembra andare avanti come un rullo compressore? I numeri dicono di si, ma la gara del Catania vista al “ De Simone “ ha fatto un po’ torcere il muso ai cinquemila siracusani presenti al campo (i tifosi etnei erano stati diffidati a non andare allo stadio) e ai molti addetti ai lavori. Il Siracusa si era proposto bene, con qualche novità in campo come Parisi esterno alto per la prima volta, ed aveva dominato il Catania nella prima parte della gara con gioco sulle fasce e rilanci lunghi a scavalcare il centrocampo. Il tecnico ospite Lucarelli nella ripresa ha cambiato modulo tattico passando dal 3-5-2 al 3-4-3, riuscendo cosi a frenare gli attacchi del Siracusa. Al 63’ il Catania passa in vantaggio con Mazzarani che sfrutta in piena area un traversone di Russotti. Subito dopo dalla “Curva Anna “iniziano ad arrivare oggetti in campo, gesto deprecabile e sicuramente da condannare, con Il portiere ospite Pisseri che è colpito, per fortuna senza grosse conseguenze, e per alcuni minuti la gara è interrotta. Si riprende con il Catania che ha la possibilità di chiudere la gara per un rigore assegnato dal signor D’Apice di Arezzo, scadente la sua prestazione, per fallo di Magnani su Mazzari. Tira Lodi dall’undici metri, prende il palo e sulla ribattuta insacca di testa. A termine di regolamento il gol è da annullare ma l’arbitro assegna il gol poi su segnalazione dei giocatori azzurri e del collaboratore di linea lo fanno ritornare sui suoi passi ed annulla, giustamente, la rete. Forcing finale del Siracusa nei minuti di recupero ma il risultato non cambia. Il Catania porta via tre punti importanti per il cammino che devono intraprendere, cioè lottare al vertice. Il Siracusa pur giocando una buona gara non riesce nell’intento di portare a casa un risultato positivo, se non solo un’ottima prestazione.
SICULA LEONZIO – JUVE STABIA 0 – 0 Una gara finita in parità ma avrebbe sicuramente preso un’altra piega la partita se non ci fosse stata quella contestazione del rigore annullato alla Leonzio. Al 10’ alla Sicula Leonzio viene assegnato un rigore per fallo di Dentice su Squillace. L’attaccante Bollino con la complicità di Arcidiacono s’inventano un rigore alla Messi-Suazer, cioè dal dischetto di appoggiare la palla al compagno e mettere in rete. L’azione sembra riuscita visto che l’arbitro convalida il rigore ma subentra il collaboratore di linea che segnala l’irregolarità. Per regolamento Arcidiacono non può entrare in area prima che Bollino tocchi la sfera, pertanto non ci sarà la ripetizione del rigore cosi come prevede il regolamento qualora l’attaccante della Leonzio avesse tirato direttamente in porta ma una punizione contro l’attaccante. Questo episodio ha cambiato totalmente l’indirizzo alla partita, con la Juve Stabia che è riuscita alla fine a contenere la Leonzio per un nulla di fatto. Un punto buono per le vespe che arrivano ad un’ottima posizione di classifica, mentre per la Leonzio il punto conquistato non gli cambia la classifica visto che rimane sempre nella zona play-out.
CASERTANA – MONOPOLI 0 – 3 Il Monopoli si riprende dal mezzo passo falso della scorsa settimana in casa contro il Siracusa, e sbanca Caserta con un rotondo e convincente tre a zero. Torna a segnare Genchi che guida la classifica dei cannonieri, e chiudono definitivamente la partita Sounas e Sarao. Nel primo tempo il gol dell’attaccante barese al 16’ ed il gol del centrocampista greco Sounas mettono fine alle velleità dei falchetti che nonostante tutto giocano bene nella prima parte della gara. Nella ripresa allo scadere dei novanta minuti segna la terza rete Sarao che chiude l’incontro. Una vittoria dei ragazzi di Tangorra che li porta al terzo posto a soli due punti dal battistrada Lecce.
REGGINA – FIDELIS ANDRIA 2 – 0 La Reggina torna a vincere dentro casa, e lo fa a spese della Fidelis Andria di Loseto. La squadra pugliese ha il rammarico di non avere saputo sfruttare le occasioni che gli si sono presentate nei primi quarantacinque minuti. La Reggina è stata cinica, infatti, ha sfruttato l’unico tiro in porta per opera di Bianchimano che al 43’ mette in rete per l’uno a zero. Nella ripresa i granata crescono e controllano la gara su una Fidelis incapace di controbattere. A sugello della superiorità tecnica a sei minuti dalla fine arriva il raddoppio per i reggini per opera di Filippo che segna di testa. Due a zero per li ragazzi di Maurizi che adesso volano verso i play-off, mentre la Fidelis Andria resta ancorata al penultimo posto con soli sei punti.
RACING FONDI – TRAPANI 1 – 0 Il Fondi vince l’incontro contro il più forte avversario per uno a zero. David che batte Golia in un incontro dove il Trapani ha giocato la sua peggiore partita dall’inizio del campionato. La squadra granata abulica, assente nel gioco e poco propositiva in avanti. Il Fondi ha messo a segno la rete dei tre punti al 42’ con Nolè, e nella ripresa ha saputo gestire bene il vantaggio. Il Trapani perde contatti con la vetta, e Calori a fine gara ne ha per tutti i suoi giocatori, incapaci di sapere reagire per evitare la sconfitta.
PAGANESE – VIRTUS FRANCAVILLA 2 – 2 Una bella partita sicuramente ma le cose migliori si sono viste nella seconda parte della gara. Nel primo tempo molto tatticismo e solo il gol di Sicurella per il Francavilla nei minuti di recupero, al 48’. Nella ripresa le due squadre hanno iniziato a giocare, e la Paganese giunge al pareggio con Talamo al 53’. I ragazzi di D’Agostino non ci stanno e si propongono in avanti alla ricerca del gol dei tre punti. La rete arriva puntualmente al 62’ ancora con Sicurella. La Paganese cambia modulo tattico e va in avanti per agguantare il pareggio. Lo firma Regolanti al 71’. Nel finale la Paganese protesta per un rigore non assegnato da parte del signor Longo di Paola.
BISCEGLIE – RENDE 0 – 0 Finisce senza rete l’incontro tra Bisceglie e Rende. La squadra pugliese all’8’ ha avuto una grossa occasione per passare in vantaggio ma il rigore tirato da Jovanovic è stato respinto in angolo dal portiere Forte. Sugli sviluppi del corner ancora il numero uno ospite si oppone alla grande. Il Bisceglie non si arrende e cerca di perforare la rete difesa ospite. Ci prova anche il croato Markic ma si oppone alla grande ancora l’estremo difensore biancorosso. Il Rende si rende pericoloso solo nel finale con Vivacqua che tira in porta a colpo sicuro, ma la deviazione di Jurkic evita una sconfitta-beffa al Bisceglie. Alla fine un punto a testa accontenta le due squadre che sono in una posizione tranquilla di classifica.