Se mettiamo da parte gli utenti di SassiLive che hanno scommesso sulla vittoria del Matera per vincere la maglia biancoazzurra messa in palio su SassiLive pochi avrebbero scommesso anche sul pareggio dei biancoazzurri nel primo derby di campionato a Potenza. E l’artefice di questo punto prezioso a Potenza, che fa classifica riportando il Matera tra i vivi, visto che era a meno 1 a causa degli otto punti di penalizzazione, si chiama Eduardo Imbimbo. Un tecnico che non aveva ancora trovato il feeling con la piazza biancoazzurra per via dei risultati negativi in avvio di stagione dopo il successo interno con il Rieti all’esordio e che invece proprio nel derby ha dimostrato che di calcio ne mastica e con un materiale tecnico non elevato ha saputo gestire nel migliore dei modi il gruppo schierando poi un Matera inedito con il 4-4-2, con l’inserimento di Auriletto al fianco di Stendardo, Sepe e Risaliti, il ritorno di Bangu a centrocampo con Corso, Ricci e Triarico e la mossa a sorpresa Plasmati dal primo minuto al fianco di Orlando. Un Matera che ha sofferto la pressione inziale dei padroni di casa ma che poi poteva anche graffiare se Triarico avesse sfruttato meglio il regalo di Strambelli al 19′. Il suo passaggio in diagonale sull’uscita di Ioime non è stato nè un tiro in porta nè un assist e il Potenza ha tirato un sospiro di sollievo. Il Potenza ha fatto la partita come era logico che fosse, ha collezionato angoli ma la difesa del Matera, di solito molto fragile, questa volta ha retto e se il leone non ha ruggito il Matera deve ringraziare anche le super-parate di Farroni, un portiere scelto proprio da Imbimbo. Il Bue si è imposto nella “fossa dei leoni” del Viviani. Per la gioia degli oltre quattrocento tifosi biancoazzurri che hanno vissuto una notte indimenticabile sul campo dei cugini rossoblu, che si sono dovuti accontentare di ironizzare sull’episodio poco edificante del tentato agguato di alcuni tifosi del Potenza sulla Basentana avvenuto in occasione del viaggio a Cava de’ Tirreni di un gruppo di tifosi del Matera per la sfida esterna dei biancoazzurri sul campo della Cavese. La curva ovest del Viviani si è colorata di biancoazzurro, ma per disegnare il numero 113, quello per le emergenze della Polizia di Stato. Lo sfottò ci può stare, per carità, ma lo striscione che ha accompagnato quella coreografia, “Matera capitale europea della Questura” era piuttosto infantile e fuori luogo. Si poteva fare di più. I materani hanno rinunciato a coreografie e hanno dedicato solo uno striscione “last minute” ai tifosi del Potenza: “Quando il gatto non c’è i topi ballano…”, riferito proprio all’episodio del tentato agguato parte di alcuni tifosi del Potenza ai materani in trasferta verso Cava de’ Tirreni. Il gruppo di tifosi, tra cui anche una donna, non condivide la mentalità ultras, secondo la quale si doveva accettare il confronto violento e non chiamare la Polizia. Ma questo ovviamente non è calcio, non è sport.
Michele Capolupo
Di seguito la fotogallery del match (foto www.SassiLive.it e Donato Colangelo)