Mister Imbimbo commenta la prestazione super del suo Matera nel monday night contro il Catanzaro, disputato in serata al XXI Settembre-Franco Salerno e concluso sull’1-1: “Sinceramente se avessimo vinto, tranne gli ultimi 8-10 minuti del primo tempo in cui il Catanzaro ha attaccato di più, nessuno poteva dire nulla. La partita è stata impostata per aspettarli lì. Sapevo che si sarebbero aperti tantissimo e potevamo colpirli come abbiamo fatto e come potevamo fare sia sull’1-0 che sull’1-1. C’è stata anche la stanchezza perchè abbiamo spinto molto bene per 30 minuti. Poi sono venuti molto bene tra le linee e mi preoccupava il giocatore tra le linee perchè non si riusciva più a leggere, eravamo lunghi e larghi nei reparti e quindi ho cambiato sistema di gioco, siamo diventati ancora più padroni e in quel caso si poteva rischiare di andare a prenderli altri. Per me è un punto strameritato e se avessimo vinto non c’erano cose da attribuire a tante situazioni”.
Sembra che la squadra quando deve ripartire tende a sparare la palla senza ragionare anche se non c’è pressione, come l’ha vista? “Io avevo detto che bisognava giocare palla a terra, di prima, massimo due tocci ma il campo ci ha penalizzato. Quando la stoppi male su un campo così, avevo chiesto che se il primo controllo non è fatto bene mettiamo la palla in un certo modo. Tante altre volte giochiamo palla a terra, ma l’avversario forte fisicamente e il campo pesantissimo che sembrava una palude, era logico non rischiare la giocata più del dovuto. L’intelligenza della squadra è anche questa, nel capire quando si può fare e quando no. Nel primo tempo siamo usciti 7-8 volte giocando palla a terra, poi ti manca la lucidità e la freschezza. Ma abbiamo fatto tre contropiedi che potevano essere fatali”.
Ancora una volta è stato decisivo l’aspetto mentale? “La squadra ha sempre fatto una grandissima prestazione. NOn posso dire niente, se non fare gli elogi, perchè questa è una squadra che sta crescendo. Anche a Pagani voi avete la memoria un po’ cortina. Con il Rende abbiamo fatto una partita strabiliante e a Pagani ha giocato meglio tecnicamente. Poi le dormite non rappresentano la giocata della squadra, poi sicuramente devi essere più concentrato e cattivo ma una cosa è la concentrazione una cosa è il gioco espresso dalla squadra. Ringrazio i ragazzi e se troviamo i giusti equilibri sono convinto che ci salviamo tranquillamente”.
Si può dire che soffriamo sulle palle alte, visto il gol che abbiamo preso? “Le palle alte sono frutto di chi sa calciare e della forza della squadra avversaria, dal punto di vista fisico. Oggi è stata la partita in cui abbiamo partito più calci d’angolo, quindi vuol dire che l’avversario sta soffrendo. Sicuramente abbiamo commesso errori come a Pagani ma dobbiamo migliorare, si lavora e si migliora. Non abbiamo una squadra altissima di centimetri, abbiamo qui 4-5 ma se vengono con 6-7 ti possono creare qualche problemino perchè abbiamo caratteristiche diverse. Come noi abbiamo messo in difficoltà il Rende sulle palle inattive perchè loro avevano solo attaccanti e un difensore centrale con una certa fisicità”.
Michele Capolupo