E’ amareggiato mister Danza ma come accadeva quando indossava la maglia biancoazzurra marcando stretto l’attaccante di turno anche da tecnico esprime tutto il suo furore agonistico e il grande attaccamento ai colori del Matera. Una vecchia gloria del calcio materano, “roccia” per i fedelissimi che hanno seguito le sue gesta dentro e fuori dal campo prima con Gagliardi e poi con Pasquino in panchina non le manda a dire in sala stampa per respingere le critiche che piovono addosso all’ambiente biancoazzurro da tutte le parte: “Diamo i meriti ai nostri ragazzi che sono scesi in campo. Ho sentito dire dagli spalti non vi presentate più, lasciamo stare ma la situazione è difficile per tutti quanti, se si rompe il giocattolo si rompe per tutti quanti. La cosa che non volevo fare è fare la Lega Pro in questa situazione. Anche per me è umiliante, è umiliante per uno come me che al calcio a Matera ha dato tanto. Io me ne potrei stare tranquillamente a casa ma mi sento insieme ai ragazzi che possa succedere qualcosa, poi Danza ritornerà con la Berretti, andrà agli Allievi Nazionali, farà qualcos’altro, arriverà un bravisssimo ma mi auguro che possa succedere questo, quindi cerchiamo di salvare il salvabile. Io capisco l’amarezza, la delusione, i risultati, il fatto di essere alla mercè di tutti quanti ma in un momento difficile qualcuno sta lavorando per il bene del Matera. Io sto seguendo come voi quello che sta succedendo. Ho letto le dichiarazioni di Lamberti e un po’ di verità ci sta. Qui ci sono dei debiti ed è difficile. Altre società hanno fatto cose per salvare il salvabile. Se noi possiamo salvare il salvabile e il prossimo anno il Matera parte dalla serie D oppure se non ci sono retrocessioni resta in Lega Pro bisogna farlo. Troppo facile non giocare tre partite e veniamo radiati. Ma che discorsi sono? Io preferisco prendere cinque gol ogni partita e magari a fine campionato qualcuno della Lega Pro dice che forse ci siamo sbagliati anche noi con voi e non retrocede nessuno, il Matera paga i debiti vecchi e si riparte dalla Lega Pro un’altra volta”.
Calcagno dell’AIC continua a ripetere che la Berretti non può giocare in Lega Pro, cosa vuol rispondere mister Danza? Uno che vuole male al Matera dice non vi presentate e finisce la storia. Calcagno è un sindacalista e fa gli interessi dei propri assistiti e mi sembra una cosa giustissima. Ma vediamo l’altra faccia della medaglia. Una società che deve salvare il salvabile. Quindi non giochiamo tre partite e il Matera non può più giocare perchè è stato radiato. Siamo tutti contenti? Allora fatelo d’ufficio voi? Dite che il Matera non può giocare più e noi ce ne andiamo tutti a casa ma se c’è uno spiraglio bisogna fare il possibile. Qua è come uno che sta morendo, c’è l’ultima flebo da fare, la vogliamo fare, perchè devi staccare la flebo prima, chi sei tu? Se la vuoi staccare devi dire che il Matera non può giocare con la Berretti. Io sento notizie di qualcuno che vuole entrare nel Matera, che vuole salvare la società. Io oggi volevo restare a casa perchè ieri sono andato a giocare a Reggio con la Berretti, non ci guadagno niente, non mi paga nessuno. Ma chi deve fare la morale su di me e sul Matera mi sta sulle palle. Venga a vedere di persona quello che stiamo vivendo e poi fai il buono. Altrimenti d’ufficio il Matera si deve alzare e deve dire che il Matera è fuori dalla Lega Pro e così nessuno può parlare. Se io devo far morire il Matera, io non lo faccio morire il Matera, gioco tutte le partite e perdo 10 a zero, io Franco Danza”.
Michele Capolupo
Nella foto Franco Danza (foto www.SassiLive.it)