Blocco dei ripescaggi e nuova organizzazione relativamente ai “play-off”. Riportiamo di seguito le principali novità previste per il campionato 2011-2012 di serie D annunciate dalla Lega Nazionale Dilettanti.
L’ennesima “rivisitazione” dei campionati potrebbe portare, quindi, al blocco dei “ripescaggi” tra i professionisti. La promozione in Seconda divisione della prima classificata in ogni girone di Interregionale sarà, ovviamente, certa, ma per eventuali “ripescaggi” sarebbe comunque necessario attendere dei “vuoti” in termini di organico di Lega Pro che difficilmente dovrebbero essere colmati.
L’altra novità sostanziale riguarda il “format dei play-off”. Ad accedervi la seconda, terza e quarta classificata di ogni raggruppamento, la vincente della Coppa Italia di serie D, la finalista ed anche la miglior semifinalista. Esclusa, rispetto alle precedenti stagioni, la squadra classificata al quinto posto della graduatoria.
Nel primo turno (in calendario il 13 maggio 2012) in campo la terza e la quarta società classificata al termine della “regular-season”. Sfida in gara unica sul terreno di gioco del club meglio piazzato alla fine del campionato. Tempi supplementari in caso di parità. In caso di ulteriore parità a passare al turno successivo sarebbe la squadra meglio piazzata alla conclusione della stagione regolare.
Per quanto riguarda il secondo turno (in campo a distanza di tre giorni, il 16 maggio) sul terreno di gioco si ritroveranno la formazione che avrà concluso al secondo posto con la vincente del primo turno. Stessa formula in caso di parità al termine dei tempi regolamentari ed, eventualmente, supplementari.
Nel terzo turno (20 maggio) sono dieci le squadre in lizza per cinque passaggi alla giornata successiva. Le prime nove società sono quelle vincenti gli spareggi di ogni singolo girone; la decima, invece, è la miglior semifinalista di Coppa Italia. Si giocherà in gara unica sul campo delle cinque “teste di serie” determinate dal Comitato Interregionale sulla base del miglior piazzamento al termine della stagione regolare oltre che del quoziente-punti e quoziente-reti. Accoppiamenti che verranno, ovviamente, stabiliti sulla base di criteri geografici. In caso di parità non sono previsti supplementari: passerà il turno quella che sarà considerata “testa di serie”.
Il quarto turno si giocherà a distanza di una settimana (27 maggio). In campo le cinque società vittoriose nella precedente giornata oltre che la finalista di Coppa Italia. Anche in questo caso prevista la gara unica sul terreno di gioco delle tre “teste di serie” determinate dal Comitato Interregionale. In questo turno previsti direttamente i calci di rigore in caso di parità al 90′.
Le semifinali saranno disputate il 3 giugno. Accedono a questa fase le tre società vincenti nel turno precedente ed il club che si sarà aggiudicata la Coppa Italia. Partita “secca” da disputarsi in campo “neutro” ed in caso di parità al termine dei tempi regolamentari si passerà direttamente ai calci di rigore.
In campo “neutro” anche la finale del 10 giugno. In caso di parità al 90′ direttamente i calci di rigore.
Formula sicuramente più “snella” rispetto alle precedenti edizioni che si concludevano a giugno inoltrato, ma più complicata. Considerando, ovviamente, il rischio di svolgere tutto il cammino fino in fondo senza alcuna certezza di ottenere poi il passaggio tra i professionisti attraverso i “ripescaggi”.
blocco dei ripescaggi come l’anno scorso?? o come si diceva che una squadra ripescata una volta non può più essere ripescata l’anno successivo.. vedi l’avellino dov’è con 2 anni di ripescaggio di seguito.. ormai è tutta na farsa questo calcio italiano..