Siglato in mattinata l’accordo tra il Matera Calcio e Matera Sport Academy per la gestione delle tre squadre giovanili che dovranno disputare i campionati Berretti, Under 17 e Under 15. L’accordo ha una durata triennale. All’incontro con i giornalisti hanno partecipato il presidente e il vice presidente del Matera Calcio, Nicola Andrisani e Vito Ripoli, il coordinatore dell’Invicta Matera, Luigi Taratufolo, il consulente di mercato Antonio Rebesco, gli amministratori di Matera Sport Academy, Giuseppe Montemurro e Francesco Lisurici, il presidente del Mateola, Vito Giacoia e il presidente dell’Invicta Matera, Francesco Nicoletti.
Vito Ripoli: “Avevo ricevuto un’offerta da Andria per la gestione del nostro settore giovanile ma ho preferito fare un accordo con i materani perchè vogliamo affemare uno stile Matera e tra le nostre caratteristiche vogliamo che ci sia sempre la materanità. Abbiamo scelto Matera Sport Academy per l’eleganza della sua gestione e per i successi sportivi che continua ad ottenere nei campionati giovanili. La gestione sarà totalmente a carico e in assoluta autonomia della Matera Sport Academy. Siamo sicuri di aver fatto un’ottima scelta. Il messaggio che deve passare è lo stile Matera, perchè siamo capitale europea della cultura nel 2019.
A che punto siamo per il potenziamento della società? Ripoli precisa: “Abbiamo fatto un’operazione da pazzi, al buio perchè le carte le abbiamo visto solo dopo. Non potevamo permettere che la squadra fosse stata acquistata da gente di fuori che faceva un campionato a Matera, avrebbe salvato la squadra e poi trasferito il titolo in Puglia. Questa era una cosa che non potevamo accettare. Abbiamo fatto questa operazione per far riacquistare la squadra alla città. Ora si va avanti con tante scuse. C’è chi dice non è interessato al calcio perchè non vuole avere niente a che fare con la vecchia proprietà, chi dice che ha 2,3,4 milioni di euro di debiti. Ora la società è di due materani. Noi siamo nelle condizioni oggi dopo aver visto le carte la sera del giorno in cui è stato fatto il passaggio societario, di interloquire con chiunque, dicendo e comprovando la situazione della società con documenti alla mano. Oggi scuse sul banco non se ne possono più mettere. Oggi si può dire, “si ci sto”, oppure “no, non ci sto perchè del calcio non me ne frega niente”. Abbiamo chiesto non a caso alla locale Amministrazione di organizzare un incontro con la classe imprenditoriale materana per discutere e documentare che la società al 31 marzo 2018 ha chiuso con un attivo di 91 mila euro, un bilancio certificato da una società di revisione Audirevi Spa. Se non ci sarà risposta nessuno può dirci nulla, noi abbiamo avuto il coraggio di fare questo passo e abbiamo il bisogno che la città ci stia affianco, se non sarà affianco abbiamo il piano A, il piano B, il piano C e il piano D. I tempi sono ristretti. Siamo riusciti a fare un piccolo miracolo sportivo, il direttore sportivo si è mosso secondo le direttive della società e ha messo su una buona squadra perchè la partita di ieri ci ha detto che il Matera è una squadra del cuore ma che ha una cifra tecnica importante, sono venuti fuori giocatori che non conoscevamo molto interessanti, almeno per quel poco che capisco di calcio ho visto 4-5 giocatori almeno di grosso spessore. Stiamo proseguendo perchè ci saranno 2-3 innesti. Da oggi si aggrega Gianvito Plasmati sempre nel solco della materanità, è una mia scommessa personale. Se Gianvito sta bene fisicamente è un giocatore che fa la differenza totale in questa categoria e poi prenderemo altre persone. Se la città pensa che la croce se la sono caricati Andrisani e Ripoli non ha capito nulla, questo è il momento di fare una società forte. Abbiamo voluto fare questo accordo proprio perchè i giovani di Matera e le scuole calcio di Matera avessero ancora un’opportunità. L’accordo ha una validità di tre anni. Ieri in tribuna vip c’erano solo facce materane ma le facce materane ci devono essere pure in società, serve poco da parte di tutti”.
Giuseppe Montemurro: “Il nostro gruppo sportivo conta 450 iscritti, 50 collaboratori adulti tra tecnici, dirigenti, autisti, segretari e collaboratori, un gruppo consolidato che ha alle spalle 500 famiglie. Il valore che il nostro gruppo poteva portare in termini di interesse con iniziative che studieremo per portare tutte la famiglie allo stadio sarà già importante per tutto il progetto. Un progetto che ci appassiona, siamo di fronte ad una sfida: è il momento che anche noi rispetto all’invito di Andrisani, dobbiamo dare il nostro contributo. Noi ci prendiamo un peso, una parte di responsabilità di termini di gestione, perchè abbiamo autonomia ma anche una serie di costi. Noi dobbiamo essere professionisti nel settore in cui abbiamo passione e competenza. Abbiamo accettato questa sfida e siamo felici. Contiamo molto sul lavoro di Antonio Rebesco, perchè la sua esperienza sarà fondamentale. Sono d’accordo sulla necessità di dare priorità al territorio e chi avrà le attitudini tecniche, fisiche, psichiche farà i campionati nazionali, gli altri faranno i campionati regionali e ci sarà spazio anche per chi vuole fare calcio solo per divertimento. E’ il momento che la città deve rispondere. Noi con questo accordo abbiamo risposto”.
Luigi Taratufolo: “Matera Sport Academy si è strutturata con Antonio Rebesco per la consulenza di mercato. L’idea è di dare un’opportunità ai ragazzi e Antonio Rebesco farà le relazioni alle società professionistiche per segnalare i giocatori che possono fare un salto di qualità”.
Francesco Lisurici: “Matera ha bisogno di una squadra con un settore giovanile che guardi oltre i propri confini. Siamo nati con l’idea di far fare sport ai ragazzi, il nostro è un progetto sociale per togliere i giovani dalla strada e aggregare i giovani con lo sport. Vogliamo fare un’icona dello sport materano a 360 gradi. Sono sicuro che questo accordo porterà benefici non solo alle società di calcio ma all’intera città e faremo di tutto perchè possa essere coinvolta l’intera città in questo progetto, che va allargato alla provincia di Matera e a tutta la Basilicata”.
Sugli impianti sportivi a che punto stiamo? Risponde Montemurro: “Sul Paip gli operai sono già entrati con le attrezzature e riprenderanno dopo la pausa di Ferragosto, mentre a breve saranno appaltati i lavori per il campo di La Martella. Sono due campi importanti sia per il settore giovanile che per la prima squadra”:
Si rincorrono voci per un possibile ricorso del Potenza che riguarda il portiere Ioime. Il calciatore doveva scontare una squalifica rimediata in Coppa Italia nella scorsa stagione ma la Coppa Italia di serie D non è legata alla Coppa Italia di serie C, si tratta di due categorie diverse. In ogni caso Ripoli e Andrisani precisano: “Non faremo ricorso nel caso in cui il Potenza presentasse ricorso, comunque siamo tranquilli perchè abbiamo letto il regolamento e non ci sono i presupposti per un ricorso”.
Michele Capolupo