Stadio XXI Settembre-Franco di Matera non sarà delocalizzato. La decisione è stata condivisa nel tardo pomeriggio nella Commissione Lavori Pubbliciconvocata al Comune di Matera.
Riportiamo di seguito il documento integrale della Commissione Lavori Pubblici per il progetto di rigenerazione urbana che riguarda lo stadio XXI Settembre-Franco di Matera redatto dal Consigliere Doria insieme ai consiglieri Morelli e Visaggi e approvato all’unanimità da tutti i consiglieri della Commissione. Un documento da quale si evince che lo stadio di via Sicilia non sarà delocalizzato.
Determinazioni politiche della Commissione Lavori Pubblici inerenti la destinazione d’uso dell’area su cui insiste il campo sportivo XXI Settembre-Francesco Salerno.
Facendo seguito al dibattito sviluppatosi in seno alle sedute della commissione consiliare Opere Pubbliche del Comune di Matera tenutesi in data 24.01.2022-04.03.202-08.03.2022, la scrivente, in qualità di Presidente pro tempore dell’anzidetta commissione, riporta di seguito le determinazioni di cui all’oggetto, concordemente elaborate con i consiglieri componenti e con lo specifico e prezioso apporto dei consiglieri Pasquale Doria e Mario Morelli.
Punto fermo del dibattito consiliare è che il Campo Sportivo XXI Settembre- Francesco Salerno non subirà alcuna delocalizzazione: continuerà a svolgere le sue consolidate funzioni, al contempo, apprestandosi a vivere una nuova e proficua stagione della sua intensa vicenda urbana inaugurata nel 1933.
Dopo ampio e proficuo confronto, la Commissione comunale Lavori pubblici ha appurato che, al momento, non esiste una vera e concreta proposta progettuale e non ci sono neppure precise valutazioni dimensionali e normative.
La Commissione ha in ogni caso maturato una volontà politica precisa: conservare le funzioni sportive esistenti – tutte, non solo quelle dello stadio – arricchendo l’area con spazi verdi e potenziandola con la realizzazione di un centro sportivo polifunzionale che sia vis attrattiva per la cittadinanza 365 giorni l’anno, implementando così un rapporto virtuoso orientato a una necessaria e profonda ridefinizione dell’equilibrio tra urbanistica e strategie di sviluppo economico e modello di coesione sociale, con particolare riferimento al rione Piccianello ed alla sua rigenerazione ma, naturalmente, a beneficio dell’intera comunità.
Considerata la datazione storica dell’immobile, la Commissione ritiene doveroso evidenziare che sarebbe auspicabile provvedere non solo ad una verifica di vulnerabilità sismica e progettazione, bensì anche, se necessario, a prevedere mirati interventi di adeguamento sismico, di rifunzionalizzazione degli spazi, di dotazione impiantistica e tecnologica, di adeguamento alle norme in materia di sicurezza degli eventi sportivi e in generale del pubblico spettacolo.
Come è stato ribadito, citando le linee guida per gli “Stadi di qualità”, diffuse dalla UEFA, la via maestra, è quella di preservare e <<raccontare la storia dei suoi luoghi, dei suoi templi, delle sue passioni, dei suoi sport. Ma il futuro si costruisce con le competenze, con le idee, con i fatti.
Per questo le case per lo sport devono essere sempre il punto di partenza della storia del domani che tutti noi vogliamo costruire>> (cit. Michele Uva, Football & Social Responsability della Uefa).
In questa ottica, la Commissione ritiene che, nel pensare alle nostre città, ai temi della convivialità e della convivenza, nonché alle migliori relazioni di comunità, le persone devono tornare ad essere la misura delle nostre scelte, soprattutto nel dibattito relativo alle politiche territoriali. La Commissione ritiene, altresì, che si stia presentando l’occasione irripetibile per un atteso e opportuno ritorno alla centralità della politica nella definizione degli orientamenti della città.
Rovesciando i termini della questione, il caso del Campo sportivo non è più una mera vicenda urbanistica, leggibile attraverso una prevedibile torsione localistica in chiave di rivalutazione della rendita fondiaria, ma occasione di un efficace modello di crescita nella condivisa chiave di intervento della rigenerazione urbana attiva e complessiva dell’area.
Dovranno essere, quindi, le compatibilità sociali e ambientali a indirizzare le pratiche urbanistiche in itinere, recuperando i temi della mobilità che si sviluppa nel contesto della Campo sportivo a livello rionale, unitamente al verde e alle realtà preesistenti sul fronte dell’ingresso monumentale dell’impianto del 1933.
L’ottava commissione consiliare permanente ritiene opportuno, di fatti, dar seguito, nell’affidamento dell’incarico, ad una mirata opera di recupero e conservazione di portata più ampia su scala territoriale a cui demandare il compito di una vera e propria rigenerazione urbana avente perno centrale l’area dello stadio che diventerebbe polo di attrazione di nuovi investimenti e stimolo per progetti sportivi.
Ragione che rafforza la volontà di non delocalizzare attraverso la demolizione e ricostruzione del Campo Sportivo XXI Settembre in sede differente dall’attuale posizione nel rione Piccianello, ritenendo la sua rilevanza strategica anche per posizione e potenziali finalità di protezione civile nei termini di plausibile punto di raccolta.
Quanto alla proposta che vede la possibilità di una delocalizzazione dello stadio in Contrada Rondinelle, a ridosso del tristemente noto Canalone del Pantano (tra l’altro, teatro di episodi luttuosi dovuti alle sue caratteristiche geomorfologiche), la Commissione ha espresso con chiarezza il suo giudizio del tutto avverso a questa ubicazione. Ritiene, inoltre, che sarebbe il caso di fare economie – di questi tempi è praticamente, d’obbligo – ed evitare qualunque spesa per studi riguardanti un’opzione che con il giudizio unanime della Commissione non ha più ragione d’essere. La Commissione, benché conscia della ristrettezza dei tempi a disposizione, invita il Sindaco, la Giunta e il Consiglio comunale tutto a un supplemento d’anima. Ovvero, raccomanda in ogni caso di proiettare le decisioni future in raccordo con l’area del Pastificio Padula-ex Barilla, questione che andrebbe affrontata, con altrettanta volontà dialogica, in questa specifica sede di confronto, poiché il Campo Sportivo e l’area del Pastificio, la loro valorizzazione e l’individuazione di idonee funzioni sociali, potranno rappresentare utile carburante per i motori di crescita della comunità.
La Commissione, infine, impegna il Sindaco e la Giunta a procedere già nell’immediato ad attivare le procedure utili per la redazione del bando di gestione della struttura, onde non vanificare le attese opere di rigenerazione che il rione Piccianello attende da anni, evitando la semplificazione propria di deleterie spinte alla trasformazione della rendita fondiaria.
Il glorioso XXI Settembre intitolato al grande immenso Franco Salerno, quello stadio ha visto le gesta del leggendario, strepitoso e grandioso Matera che conquistò una promozione in serie B, al termine del campionato più emozionante che io abbia mai visto, che grande fortuna aver visto il Matera più grande di sempre!!!!!!