Lo staff del gruppo facebook Tifo Matera ha inviato alla nostra redazione una nota per commentare il divieto di trasferta che impedirà ai tifosi materani di seguire la propria squadra del cuore nella gara prevista allo stadio Iacovone domenica 30 marzo contro i padroni di casa del Taranto. Di seguito la nota integrale.
Cari Tifosi materani, cari Tifosi tarantini, cari Tifosi, cari amanti del calcio e dello sport in generale,
è con estremo dispiacere che apprendiamo della possibilità, o meglio della quasi certezza, del divieto ai tifosi materani di assistere alla trasferta in programma domenica prossima allo stadio Iacovone di Taranto.
Il calcio moderno è sempre più vittima dei divieti decisi a tavolino dai Prefetti. In teoria questo strumento dovrebbe servire per salvaguardare l’ordine pubblico in occasioni di gare a rischio incidenti, in pratica gli stessi Prefetti abusano di tale provvedimento per contenere i costi di gestione collaterali agli eventi sportivi, penalizzando di fatto i tifosi che vedono negata la loro legittima libertà di assistere alle gare della propria squadra del cuore.
Veniamo al caso Taranto-Matera. Nella partita di andata Il Prefetto di Matera ha imposto ai tifosi tarantini il divieto di assistere al match, causa le concomitanti elezioni regionali, con conseguente impossibilità da parte delle forze dell’ordine di garantire un congruo numero di unità per il corretto afflusso dei tifosi ospiti nella città dei Sassi.
Nel frattempo, la stagione è proseguita senza particolari episodi da segnalare, anzi; sia il pubblico materano sia quello tarantino hanno dimostrato in più occasioni in questa stagione di essere maturi e di non cadere in atteggiamenti di violenza lontani dal sano tifo. In nessuna trasferta i tifosi del Matera si sono resi protagonisti di atti di violenza, mentre in casa hanno dato più volte dimostrazione di accoglienza ed ospitalità. Ultima prova di quanto detto, la partita di domenica scorsa in cui tra i tifosi materani e i circa 800 tifosi monopolitani accorsi al XXI Settembre Franco Salerno si sono registrati solo episodi di rispetto e sportività.
Quale sarà, quindi, la giustificazione per il divieto che interesserà i materani nella gara di ritorno?
A Taranto non ci sono elezioni domenica, forse la contemporanea chiamata alle urne di novembre è stata solo una scusa, forse la volontà di vietare la trasferta a materani e tarantini c’è sempre stata, ma perchè? Ce lo domandiamo a Matera e se lo domandano a Taranto.
Sportivamente, non c’è niente di più brutto che impedire ad un tifoso di respirare l’aria carica di emozioni che solo un manto verde può donare.
Come all’andata, al di là del risultato in campo, a perdere sarà lo sport e soprattutto lo spettacolo, che sarà monco in questa sfida tra due grandi squadre, tra due grandi piazze. Il Matera ed il Taranto in una partita si giocano una buona fetta delle proprie ambizioni promozione, infatti, questa è forse la gara più attesa dell’intero campionato. Il colore, il calore e il supporto che le tifoserie possono dare sono parte integrante di una partita. Una gara, qualsiasi gara, da quella meno importante ad un match clou come Taranto-Matera non può vedersi privata di una componente fondamentale come la tifoseria al seguito.
Ci si lamenta degli stadi vuoti, ma non sono forse questi divieti ad allontanare la gente dallo stadio? Soprattutto in un periodo in cui le tifoserie sono estramamente corrette?
Da sportivi, da tifosi e da appassionati di calcio, manifestiamo il nostro sdegno verso TUTTI questi divieti che reputiamo assurdi.
Lo Staff di Tifo Matera
Concordo in pieno.
ma la motivazione è chiaramente quella dell’austerity….
solo che così si sta veramente ammazzando il calcio minore e non solo!
io sono venticinque anni che non faccio più trasferte col Matera; ebbene, pensate, avevo deciso fermamente di seguirla a taranto (perlomeno!)
e invece…
Le istituzioni sono allo sfascio.
L’Italia intera lo è!
Idem… concordo in pieno…. come si fa’ a pensarla diversamente….. anch’io da tantissimo tempo che non seguivo la squadra in trasferta…. pero’ a Taranto ci sarei andato ben volentieri ad incitare e sostenere la nostra amata MATERA….. ed approfittare, tra l’altro, anche a fare un bel pranzo a base di “pesce”…. e chissa’ quante altre persone qui a Matera mi avrebbero imitato, facendo altrettanto….. questo significa che oltre a mortificare ulteriormente il calcio minorile come gia’ evidenziato nel commento di Vick che mi precede…. anche a spezzare in pieno l’economia che ne sarebbe scaturita nel coinvolgere direttamente le due bellissime citta’…. Bene signori Prefetti, continuate cosi’….. siete sulla buona strada…. invece di pensare e studiare di farvi aumentare l’organico nelle Prefetture e poter sopperire a questi probabili inconvenienti…. pensate di mettere sempre veti e divieti…. tutto a tavolino… con poco lavoro e senza fastidi…. alla faccia di chi investe e rischia in proprio…… e’ solo un mio pensiero naturalmente….
Ottima osservazione
Comunque vada, io ho il sentore che Matera e Taranto saranno entrambe in Lega Pro la prossima stagione.
Non dimentichiamo che si è già liberato un posto (quello della Nocerina) ed altri saranno disponibili in sovrannumero…Ovviamente, del ripescaggio godranno i Tarantini, perché la vittoria finale non sarà di certo la loro…
E’ giusto che tutti i tifosi del Matera e i cittadini di Matera vengano informati sulle iniziative che ricorderanno Franco Mancini a due anni dalla sua prematura scomparsa. E’ giusto soprattutto perche’, per chi non lo sapesse, la squadra del cuore del grande Franco era proprio il Matera. Ebbene, si doveva votare la scritta celebrativa sulla maglia che il Foggia avrebbe dovuto indossare nell’incontro del 30 marzo, giorno dell’anniversario. In realta’ il Foggia giochera’ in anticipo sabato pomeriggio, quindi la indossera’ il 29 marzo. La scritta sara’: MANCIO SEMPRE NEL CUORE. Inoltre sara’ impressa sulle magliette, che poi verranno messe all’asta, una farfalla stilizzata, scelta dalla signora Carpano, moglie di Franco.
http://www.calciofoggia.it/news/default.asp?idart=42946
Una curiosita’. Il Foggia commemorera’ il secondo anniversario a Castel Rigone. Durante la partita di andata a Foggia, proprio contro il Castel Rigone fu intestata la Curva Nord a Franco, Chiara Carpano quel giorno, visibilmente commossa, disse che Franco avrebbe aiutato la porte del Foggia. Ebbene, a pochi minuti dalla fine, sul risultato di 2 a 1 per il Foggia, al Castel Rigone fu assegnato un calcio di rigore. Il portiere del Foggia e’ un tale Antonio Narciso, che ha giocato sempre in serie B, quindi di categoria superiore, ma parare un rigore…non e’ mai facile. Ecco come ando’ quella domenica…
http://www.youtube.com/watch?v=Is0jvvBxyD4