Si è conclusa con la vittoria dell’Italia, che ha battuto in finale la Germania per due reti a zero, l’edizione 2019 della Writers’ league, il campionato europeo di calcio delle nazionali degli scrittori che si è tenuto a Tito, capitale per un giorno, sabato 4 e domenica 5 maggio. Il torneo era parte dell’iniziativa “Pensare con i piedi – calcio e cultura”, coprodotto dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 e dal Comune di Tito, in cui il pallone diventa un linguaggio universale per aprire spazi di riflessione sulla letteratura, sulla società e sull’integrazione. È stata anche una straordinaria occasione di promozione di uno spazio in cui convivono, a pochi metri di distanza, un centro per la creatività, il Cecilia, e un centro sportivo recentemente messi a punto dall’amministrazione comunale di Tito.
Sotto una pioggia battente, ha alzato la coppa al cielo il capitano azzurro Francesco Trento, scrittore e sceneggiatore, autore del film documentario “Crazy for football”, che racconta di come alcuni psichiatri italiani abbiano utilizzato il calcio per favorire il reinserimento sociale dei pazienti. La pellicola è stata proiettata agli studenti dell’Istituto comprensivo di Tito il 4 maggio ed è stata seguita da un partecipato incontro a cui hanno preso parte anche Matteo Sbaraglia e Ruben Carini, protagonisti della film e calciatori della nazionale di calcio a 5 dei pazienti psichiatrici. Terza classificata l’Inghilterra, che ha sconfitto la Svezia con un secco 3 a 0 nella finalina.
Nella mattinata di domenica, la sfida dal campo si è trasferita nell’auditorium del Cecilia con “La partita dei racconti”, un format ideato dal giornalista Marco Mathieu. Le quattro nazionali hanno presentato due componimenti a testa per una sorta di calci di rigore letterari. Il pubblico presente ha premiato il racconto “Storia di un pallone perduto” di Giampaolo Simi. Gli incontri con Marco Cassardo, psicologo dello sport e mental coach di giocatori professionisti, la lezione di freestyle di Gianluca Lombardi d’Aquino, un minitorneo tra gli esordienti di Psg don Bosco, Lycos, Polisportiva Tito e Potenza 1919, per la cronaca vinto dai Lycos, hanno arricchito il programma. Le serate sono state dedicate momenti più conviviali e di integrazione completa con la comunità locale. Sabato sera cittadini e scrittori sono stati ospiti dello Sprar “Basilicata coast to coast” per una tavolata di comunità, arricchita da specialità offerte dai produttori locali, che è stata un momento di scambio e di incrocio di culture. Nella serata successiva gli scrittori hanno fatto visita alla Fondazione Matera-Basilicata 2019 per donare i loro libri alla biblioteca della cultura sportiva, prima di visitare i Sassi.
L’evento è già proiettato al di là del 2019 per diventare un appuntamento fisso della comunità titese, che ha sperimentato un modello di accoglienza che contribuisce a rendere più coinvolgente e sostenibile l’iniziativa. Parte degli scrittori, infatti, sono stati ospitati direttamente dalle famiglie locali, che hanno risposto ad un apposito avviso pubblico emanato dal Comune di Tito. Alcune frasi consegnate dagli scrittori/calciatori presenti, insieme a citazioni dei più celebri giornalisti e personaggi sportivi, saranno impresse sullo stadio comunale “Alfredo Mancinelli” di Tito per farne il primo “stadio da leggere” e la casa naturale della nazionale scrittori. Una frase di Marco Mathieu (il calcio che vorrei) e il “Titogramma” di Walter Lazzarin, ovvero un tautogramma in T composto per l’occasione da Walter Lazzarin, saranno i primi contenuti di questo progetto.
Mag 08