Riceviamo e pubblichiamo dallo studio legale Ruggi la nota che annuncia il fallimento del Matera Calcio con il provvedimento del Tribunale di Matera. Lo studio legale comunica che Andrea Arleo è stato nominato curatore fallimentare.
Il curatore fallimentare avvocato Andrea designato dal Tribunale di Matera, è già al lavoro per esaminare la vicenda del dissesto della società Matera Calcio, sprofondata dai fasti calcistici della Serie B alla esclusione dal campionato 2018-2019 da parte della Federazione Calcio per mancata attività sui campi di gioco, mai verificatasi in passato.
Infatti, oltre agli addebiti di insolvenza verso i giocatori ed i fornitori, gravano sulla società calcistica anche le gravi inadempienze contestate di controllo della Federazione Calcio, che possono incidere anche nell’ambito del procedimento fallimentare,
Il dato ormai accertato è che Matera, Capitale Europea della Cultura, non è più la città di punta del calcio lucano, né vi sono prospettive a breve termine che sia nuovamente riammessa nei campionati che contano. In sostanza Matera resta privata di una delle più significative attrazioni sportive, proprio quando tale contributo sarebbe stato più benefico, per la risonanza mediatica attualmente goduta dalla nostra comunità, se è vero che anche lo sport calcistico è cultura.
I tifosi materani auspicano che il curatore fallimentare voglia approfondire le ragioni del dissesto, ma, soprattutto, le ragioni del dileguamento dalla scena societaria di soggetti ed imprese, abbandonando, poi, la società all’ultimo arrivato da Avellino, presentato come il salvatore dei calcio materano, ma senza verificare le referenze necessarie a mantenere alto il prestigio calcistico della Città dei Sassi.
Vero è che una città non muore senza una squadra di calcio dignitosa; ma è altrettanto vero che il calcio materano riprenderà il suo ruolo, certamente cominciando dal basso. I tifosi materani, ora, devono essere consapevoli che per il futuro non devono osannare i profeti della materanità, ma vigilare e sostenere ogni iniziativa endogena della città, perché non esistono salvatori della nostra patria calcistica, senza amore per la città di Matera.