Con riferimento al tweet pubblicato dal Signor Nicolò Schira, la Società Sportiva Matera Calcio S.r.l. precisa quanto segue:
a) Per il pagamento della mensilità di Giugno 2018 che, ovviamente, afferisce alla passata stagione sportiva, è stata chiesta alla Lega Professionisti di Serie C, giusto art. 8.4 del C.U. n. 82/L del 24/08/2017, ovvero del Codice di Autoregolamentazione Stagione Sportiva 2017/18, l’erogazione dei corrispettivi dovuti dalla Lega Pro alla esponente Società per la stagione sportiva 2017/2018, con vincolo di destinazione per il pagamento degli emolumenti e dei relativi contributi e ritenute fiscali afferenti la mensilità di Giugno 2018. Quindi non è stato consumato nessun inadempimento ma bensì formulata una legittima richiesta che è al vaglio del competente Ufficio della Lega Professionisti Serie C.
b) Le mensilità di Aprile e Maggio, contrariamente a quanto affermato dal giornalista, sono state regolarmente corrisposte dalla precedente Proprietà eccetto che per gli atleti con i quali pende un contenzioso, all’esito del quale si darà corso al pagamento del netto in quanto il lordo è stato già corrisposto ai fini dell’ottenimento della licenza nazionale per la partecipazione alla stagione sportiva 2018/19.
c) Si ricorda al giornalista, ove se ne fosse dimenticato, che il pagamento della mensilità di Giugno 2018, salvo quanto innanzi riferito in ordine alla richiesta formulata, è comunque garantito da ben due fideiussioni e/o depositi collaterali costituiti dalla passata Gestione in favore della Lega Professionisti di Serie C per l’assolvimento degli obblighi inerenti la stagione sportiva 2017/18.
d) Non vi è alcun rischio che si verifichi la paventata ipotesi di un Modena-bis, con tutto il rispetto che la Città di Modena merita, sia ben inteso, in quanto gli obblighi lordi assunti dalla nuova Proprietà per la stagione sportiva 2018/19 sono tali da poter essere assolti addirittura in autogestione (contributi Lega, incassi gara, marketing, etc…)
e) In attesa che venga definito il contenzioso pendente con alcuni atleti in forza alla Società nella passata stagione, ci si augura che cessi la gogna mediatica da cui risulta travolta, ormai da diversi mesi, una società che rappresenta una Città tanto solida e seria da meritare il Titolo di Capitale Europea della Cultura per l’anno 2019. Nessuno vuole disconoscere i diritti degli atleti allorché gli Organi di giustizia sportiva, e non, avranno scritto la parola fine sulle ormai tristemente note vicende. Essendo peraltro intenzione della nuova Proprietà quella di non sottrarsi, in alcun modo, a tali obblighi.