Riportiamo di seguito l’intervista rilasciata a Giovanni Colucci sul sito del Matera Calcio dal patron Saverio Columella: “Per Matera-Bari voglio tutti i tifosi materani allo stadio. La mia è una squadra di leoni”
Torna a parlare il presidente Saverio Columella, e lo fa al sito ufficiale del suo club, il giorno dopo la chiusura di un grande calciomercato estivo. Il patron è molto gasato e felice di realizzare l’intervista, e non vede l’ora di vedere il suo Matera in opera. Ecco riportata di seguito l’intervista completa:
Presidente ieri l’ultimo colpo di mercato, Stefano D’Agostino è un nuovo giocatore del Matera. Dagli addetti ai lavori è considerato un giocatore molto forte. Ce lo presenta lei?
Mi fa molto piacere quando i giornalisti e gli addetti ai lavori condividono le scelte della società. Il colpo D’Agostino è un colpo che seguivo personalmente da diversi mesi. A luglio ha scelto Teramo rispetto a Matera solo per la categoria di differenza, tra Serie B e Lega Pro per un ragazzo ambizioso come lui è stato normale scegliere la B. Noi lo abbiamo atteso, e quando è nata questa possibilità last minute dopo la retrocessione del Teramo, il ragazzo ha preferito venire a Matera come aveva già detto in passato, è stato di parola e lo abbiamo apprezzato molto.
Come ne esce il Matera da questo calciomercato estivo?
Abbiamo costruito una squadra forte, quadrata, tosta, che lotta e non lascerà nulla al caso, con caratteristiche molto importanti per questa categoria. E’ un gruppo motivato, non so dove può arrivare, ma è una squadra che rappresenta la mia idea: nessuno avrà vita facile contro di noi. Ci sono delle squadre blasonate davanti a noi, ma il blasone sul campo conta poco, spendere di più non paga altrimenti avremmo optato per quella strada. Ci vuole cuore, fame, grinta, questi sono gli ingredienti giusti e determinanti per fare un grande campionato. Il nostro mercato per me è da 10 in pagella, abbiamo preso giovani che possono ad occhi chiusi calcare campi di categorie superiori, abbiamo preso gente come Armellino, De Rose, Zaffagnini, Di Lorenzo, gente che ha fame e voglia di lottare come i già presenti Letizia, Carretta, Pagliarini, Iannini.
Un mercato oculato e intelligente, Matera ormai è una realtà sportiva importante e considerata anche a livello nazionale.
Sono d’accordo. I nostri giocatori presi tutti singolarmente sono affamati e vogliono lottare per la maglia e la città di Matera, sono convinto che in questa squadra pochi pensano a quanto prendono a fine mese: non sono mercenari, è gente che pensa più a cosa dare sul campo e ai tifosi. Un giocatore sa che se viene a Matera trova l’ambiente ideale per poter lavorare, per poter raggiungere i propri obiettivi personali e per poter sognare con tutta la squadra. L’esempio lampante è quello di Gaetano Auteri, che ha trovato in Matera una rampa di lancio per poter lavorare bene grazie alla società, ai tifosi, a tutto il mondo calcistico materano. In altre società è difficile trovare tutte queste caratteristiche unite tra di loro, insieme all’impegno, alla voglia di calcio e alla fame di essere protagonisti. E’ chiaro che poi ci sono i soldi a fare la differenza, noi i soldi possiamo spenderli ma dobbiamo spenderli con intelligenza e oculatezza. Rincorrere i nomi solo perché uno ha fatto una passata stagione importante, non è detto che sia una scelta che paghi sul campo nel futuro. Noi abbiamo tenuto conto del valore della persona, oltre che di quello del giocatore.
Qual’è la prima cosa che dice Saverio Columella ad un nuovo giocatore del Matera?
Gli racconto della città di Matera che a me piace tanto, che mi piace la sua gente, come risponde la gente di Matera, e devo essere bravo a trasmettere il concetto ai giocatori: il gruppo di lottatori che ho creato l’ha capito bene, lo scorso anno qualcuno ha approfittato della piazza di Matera per portare i frutti da un’altra parte, ma questo fa parte del gioco e noi non ne facciamo un dramma. Sono convinto che i giocatori presenti nella nostra rosa hanno tanta voglia di fare e di vincere per la città di Matera, e tutto questo si sposa appieno con il mio modo di fare, perché un giocatore quando viene a Matera si trova bene per tutto e lo capisce da subito.
La piazza ormai è abituata a pensare in grande, l’obiettivo primario del Matera per questo campionato qual’è?
La cosa importante da sottolineare subito è che da diversi anni si è ritornati a parlare della città di Matera, dei suoi tifosi e della squadra del Matera a livello nazionale. Si parla di una città intera, e questo mi rende orgoglioso, il mio obiettivo principale era quello di portare il nome Matera in tutta Italia. L’esigenza del tifoso materano è giusta, si fa bene ad ambire sempre al massimo. Non dobbiamo però dimenticare da dove veniamo e chi eravamo, il passato non va dimenticato a discapito del presente. Dobbiamo raddoppiare gli abbonamenti rispetto all’anno scorso, ma lo dico per i tifosi stessi, dobbiamo creare un cambio generazionale e duraturo nel tempo sopratutto per i nostri bambini. Lo ripeto ancora: non scordiamoci del passato. L’anno scorso siamo entrati in punta di piedi in Lega Pro e siamo arrivati a mettere dietro squadre importanti, arrivando alle semifinali per l’accesso alla Serie B. Non posso promettere la Serie B alla gente, perchè sono rispettoso delle persone che mi danno fiducia, ritengo che dobbiamo fare le cose con intelligenza e oculatezza. La nostra squadra non so dove potrà arrivare, ma una cosa certa: siamo forti.
I bambini per strada al posto di nominare i campioni della Serie A, quando giocano hanno in mente Carretta, Letizia, Pagliarini. E’ orgoglioso di inculcare nei bambini la passione per il Matera?
Questo era il mio obiettivo principale, quello più bello a livello emozionale. Già dalla partita con il Bari avvicineremo i bambini ai propri beniamini, e con loro potranno fare foto e parlare per poterli conoscere personalmente. Negli anni non è mai stata creata una cosa del genere, questi sono i risultati da tenersi ben stretti e vogliamo lavorare molto sul cambio generazionale. Spero di vedere tante famiglie con i loro bambini anche agli allenamenti per avvicinarsi allo sport in generale. Tra l’altro abbiamo anche una scuola calcio importante, al quale i genitori possono portare i loro bambini gratuitamente: l’obiettivo futuro è quello di creare una base materana.
Dopo Auteri si è scelto di ripartire da mister Dionigi: com’è nata questa scelta?
La scelta di Dionigi era già nell’aria, a me piace cambiare quando capisco che con il passato si è arrivati ad un limite. Con Auteri si era arrivato al massimo, nel senso che di più non si poteva chiedere anche dallo scorso gruppo di giocatori: dico questo in base agli allenamenti, che a lungo andare potevano assuefare i giocatori e farli rendere di meno la domenica, e questo rischio è stato ben ponderato da me e dal mio staff. Dionigi lo seguivo da tempo, in questa categoria è uno dei pochi allenatori preparati, con concetti di gioco e idee di squadra importanti. Lui si rapporta benissimo con l’ambiente e i giocatori, è una persona umile, preparata, esperta e rispettosa, e queste sono state le componenti importanti per scegliere il nuovo allenatore e il suo staff. Davide mi ha confidato che ha messo Matera al primo posto in tutto.
Dopo il grande lavoro fatto sul mercato, quale messaggio vuole lanciare ai tifosi biancoazzurri?
Io il mio l’ho fatto. Continuerò a lottare per vedere uno stadio sempre pieno, voglio vedere dei guerrieri anche sugli spalti, gente appassionata, che canta minuto per minuto e incita la propria squadra dando quel colpo d’occhio che ho sempre desiderato. Avere Curva Sud, gradinata e altri settori sempre pieni specialmente in inverno sarebbe fantastico: dobbiamo avere un cuore caldo, per andare oltre qualsiasi temperatura e problemi climatici, dobbiamo superare queste cose con la fede e l’attaccamento a questa società. E’ una cosa che chiedo da tanto tempo, quando vengono le altre squadre a Matera devono avere paura: Matera c’è, non è lo zerbino di turno, per uscire dal XXI Settembre vincenti le altre squadre dovranno prima piangere. Lo ribadisco, dobbiamo raddoppiare gli abbonamenti e questa è una scommessa dei tifosi, i prezzi sono i più bassi d’Italia, dobbiamo essere una catena in grado di trascinare anche gente che non è mai stata appassionata al calcio: basta invitarli ad una sola partita e da allora non si vorranno più perdere lo spettacolo. L’invito che faccio ai tifosi è quello di superare se stessi, dobbiamo creare i requisiti necessari e determinati a livello d’immagine per continuare a scrivere la storia del Matera. A chi si è già abbonato dico loro di accompagnare l’amico o l’amica a fare l’abbonamento, non si può lasciare questa squadra senza il colpo d’occhio di uno stadio pieno.
Domani c’è Matera-Bari, la vedremo con il suo amico Paparesta?
Certamente! Domani abbiamo una partita che mancava da anni, Matera-Bari è una partita di prestigio. Invito la gente non solo a partecipare, ma ad essere parte di questo evento. Bisogna dimostrare ad un bacino di utenza enorme come quello degli amici baresi che ci siamo anche noi, dobbiamo creare un effetto “under 21″, come quando sono venuti gli azzurrini e la gente è rimasta sbalordita e accecata dalla gente di Matera e dei dintorni che urlava dal primo minuto. Ci saranno tanti tifosi baresi domani, la città di Bari e il presidente Paparesta sono nostri amici, c’è un rispetto e un’amicizia unica e voglio che domani sia uno spettacolo unico. I tifosi del Bari sono la migliore tifoseria d’Italia, e vorrei che noi non fossimo da meno. Da domani si parte, e ci vuole questo afflusso massiccio di gente per riempire il XXI Settembre come con la Nazionale Under 21: dobbiamo farci trovare preparati a questo evento importante. Matera e Bari giocheranno con le squadre titolari, il Bari è una squadra che lotterà per vincere la Serie B e abbiamo un Matera agguerrito che dirà la sua in questo campionato di Lega Pro, se saremo in Lega Pro.
Si riferisce alla questione ripescaggio in Serie B presidente?
Esatto, mai dire mai su cosa può succedere in questi giorni. Io continuo a lottare per portare avanti i nostri diritti, lo dico con i brividi addosso, noi in questi giorni ci giochiamo anche qualcosa di importante fuori dal campo. Ci stanno togliendo un diritto, come quello di essere già in Serie B, con delle regole poco chiare. Prima dell’inizio del campionato potrebbero esserci grosse sorprese, sicuramente noi faremo la nostra parte da leoni perchè è una cosa che ci spetta. Siamo sempre ligi al dovere e rispettosi delle regole, non siamo mai andati contro le decisioni anche se non condivisibili, e fin quando ci sarà l’ultimo grado di giudizio che ci dirà che non ci spetta la Serie B o che ci spetta la Serie B con i suoi perché, non mi fermerò e lotterò in tutte le sedi opportune. Chiacchiere non ne abbiamo mai fatte, dirò sempre la verità e andremo sempre avanti nel nome della città di Matera e per i suoi tifosi.
Presidente allora ci vediamo domani.
Senz’altro, e ribadisco: domani ci vuole tutta Matera allo stadio, dobbiamo far capire che noi ci siamo e che non siamo inferiori a nessuno. Dobbiamo far capire che abbiamo una nostra storia, una nostra grande tifoseria, una passione da mostrare all’Italia intera.
E’ impossibile eccepire una sola parola di quello che ha detto il Presidente? NOOOOOOOOOO
Grande presidente
Chiaramente volevo dire possibile non impossibile.
Ok Presidente. Però c’è il detto che recita : come spendi mangi. Con questo non voglio dire che i nostri giocatori non ci faranno divertire. Però se pensi che il prezzo non fa il giocatore ti stai sbagliando. Ti pongo una domanda: se un domani tu decidessi di cedere Carretta lo faresti a gratis? Non credo! Giustamente il ragazzo vale come calciatore e tu presidente pretendi che sia valutato per la sua bravura. Non vedo il perché altre società non dovrebbero fare lo stesso discorso per i loro giocatori altrettanto validi e pregiati quanto il nostro amato Mirko. La nostra è già una signora squadra e continuo a dire che con un grande centravanti avremmo fatto davvero paura! Solo che i grandi bomber costano un tantino…….Comunque FORZA MATERA.
Le parole del Presidente mettono grinta e passione… ineccepibili le sue parole.
Un Kamikaze.
Unico Presidente
La squadra è buona pensiamo a gremire il XXI settembre. Ci divertiremo anche quest’anno.
L’interessante test con il Bari apre stasera la stagione calcistica 2015-16. L’incitamento del presidente a tutto l’ambiente è come al solito straordinario. Una Matera ringiovanito rispetto all’anno scorso, allestito con molta accortezza e competenza da un direttore sportivo molto bravo, da un allenatore efficace ed umile e da un presidente che sa trasmettere al gruppo gli stimoli giusti per fare bene e mettersi in evidenza. Il Matera 2016 targato Dionigi, scommette soprattutto sulla compattezza e sulla mentalità di gruppo, elementi fondamentali per raggiungere qualsiasi traguardo nel calcio. Se il Matera sarà quello visto nell’amichevole con il Crotone e non abbiamo dubbi che da quel giorno solo miglioramenti si possono aspettare, sarà un campionato più interessante dello scorso anno. Reparti completi e ben attrezzati con giovani promettenti che hanno molta voglia di emergere, caratteristiche fondamentali delle squadre di calcio che alla fine fanno meglio di tutte. Nessun nome altisonante, ma una squadra quadrata che, secondo il mio modesto parere, potrà dare molto fastidio alle società che attraverso campagne acquisti milionarie credono di stravincere i campionati. Certo faranno sicuramente bene, ma la politica dei giovani è preferibile sempre, soprattutto per i tempi che corrono nel mondo del calcio.
Io come al solito da quando il Matera è guidato da un grande presidente come Columella, ho molta fiducia e sono sicuro che non si scende in campo solo per partecipare. Quindi mi aspetto anche quest’anno un grande campionato e soprattutto molto divertimento in casa e fuori casa. Piuttosto l’unico appello che mi sento di fare è alla città di Matera e a tutti gli sportivi materani, il biglietto domenicale non basta se si vuole una società di calcio forte e che possa portare nomi importanti nella nostra piazza, bisogna ABBONARSI. Arrivare almeno a 2000 abbonamenti può essere un traguardo stimolante per tutti. Anche perchè, è una grande scocciatura farsi il biglietto ogni volta. Se uno ha deciso di andare allo stadio, si abbona e lancia un messaggio di fiducia alla società, che avendo un minimo di liquidità a disposizione la si incoraggia a mantenere il calcio in una città che ne ha fortemente bisogno per essere rilanciata a livello nazionale. Buon campionato a tutti e FORZA MATERA!!!