Giochi del Mediterraneo 2026 a Taranto, Rosanna Travascia: “L’importante non è vincere ma partecipare”.
“L’importante non è vincere, ma partecipare”. Barone Pierre De Coubertin (1896).
Il Comitato Internazionale dei Giochi del Mediterraneo ha assegnato a Taranto, città dei due mari, la ventesima edizione che si terrà dal 13 al 22 giugno del 2026: dieci giorni di gare riguardanti trenta discipline sportive, comprese quelle paralimpiche, aventi l’obiettivo di rafforzare il concetto di integrazione e di solidarietà sportiva. Dal 1952, è la seconda volta che i giochi si disputano in Puglia; la scelta della località non è casuale in quanto mira a dare alla città magno-greca una prospettiva di sviluppo diversa, innovativa, basata sul mare, sul suo variegato patrimonio naturale, artistico-culturale e su un approccio fortemente ecosostenibile, evidenziato dal massimo utilizzo del patrimonio esistente e prevedendo interventi di adeguamento e miglioramento: ventotto gli impianti già utilizzati tra Taranto e altri venti comuni del comprensorio jonico-salentino; due gli impianti di nuova costruzione per le competizioni: la piscina olimpica, il centro nautico e tre palestre di quartiere per gli allenamenti. La sede prescelta per ospitare gli atleti sarà Castellaneta Marina dove è prevista l’integrazione di quattro villaggi turistici già esistenti, dotati di sevizi recettivi necessari per l’accoglienza di oltre 4000 atleti partecipanti. Il quadro economico e finanziario prevede interventi pubblici e privati che dovranno rilanciare il territorio tarantino, grazie all’impegno collettivo assiduo e trasparente: un riscatto per l’intera area alla quale è stata data l’opportunità di essere nuovamente una delle grandi capitali del Mediterraneo. Tutto ciò si evince a partire dal logo coniato; le due X che compongono il 20 scritto in numeri romani, antropomorfizzate, richiamano le linee del monumento al marinaio che accoglie i popoli a Taranto, cuore del Mediterraneo, uno degli emblemi del capoluogo inneggiante alla sfida, alla bellezza e al trionfo, nonostante le avversità. Le sfumature cromatiche del rosso e del blu sono ispirati dai colori identitari della città; il font e i segni rievocano le origini greche. Dunque, ci sono tutti i presupposti per uno spettacolare “salto in alto”.
Giu 23