Governatore Bardi: “Si va verso riapertura palestre dal 26 maggio”. Di seguito la nota integrale.
“Per tutta la durata della fase1 mi sono posto un solo obiettivo: tutelare in qualsiasi modo la salute dei lucani. E l’ho fatto senza mai pensare al consenso, ma solo alla scelta più giusta. È per questo che, prima di tutte le altre regioni, abbiamo deciso di recepire restrittivamente le prime misure di contenimento del contagio varate dal Governo. Ci hanno attaccato, poi tutti hanno seguito il nostro esempio. Siamo stati i primi a varare misure di sostegno ai lucani per fronteggiare l’emergenza economica. Ci hanno attacco, poi hanno provato a copiarci.
Ci hanno attaccati dicendo che facevamo pochi tamponi. E oggi a livello nazionale viene certificato che siamo tra le tre regioni che ne hanno fatti di più.
Ci hanno attaccato dicendo che il nostro piano sanitario era carente. E siamo stati la prima regione a raggiungere il livello di contagio vicino allo zero.
Ora ci attaccano per la chiusura delle palestre. Vedete, io ascolto il parere della task force. E fino a tre giorni fa il parere dei tecnici è stato di tenerle chiuse prudenzialmente fino al 2 giugno. Nelle ultime 48 ore il contenimento del contagio è stato molto incoraggiante e domani – come peraltro già previsto nei giorni scorsi – ci sarà un nuovo confronto sui dati che potrà portare – se confermata la tendenza attuale – ad anticipare la riapertura delle palestre già a partire dal 26 maggio.
Chi mi ha attaccato strumentalmente su questo non conosce la mia storia. Per me lo sport è fondamentale nella formazione di qualsiasi persona. Ho giocato a pallacanestro e pallavolo e amo il calcio, come sapete. Fermare lo sport è stata una delle decisioni più dolorose. Continuiamo a comportarci in maniera responsabile. Riapriranno le palestre e, a poco a poco, riprenderanno anche le altre attività.
Servono pazienza e fiducia. Stiamo tornando alla normalità, ma dobbiamo farlo senza affrettare decisioni che potrebbero vanificare il grande sforzo che hanno fatto tutti i lucani. Forza amici, restiamo uniti. Stiamo vincendo davvero”.
In una situazione epidemiologica come quella lucana, imporre qualsiasi restrizione , che per giunta, va oltre le prescrizioni nazionali e anche delle regioni maggiormente colpite, è quantomeno ridicolo. Questo significa non essere in grado di prendersi nessuna responsabilità, se pur piccola e, nel contempo , distruggere l’economia della nostra regione.
Da oggi si può tornare in piscine e palestre in tutta Italia tranne che in Lombardia, Basilicata e nelle piscine comunali di Bologna.
Il bene della nostra comunità??????
Senza parole.
I due estremi.
Mentre Gallera dice che ci vogliono 2 positivi presenti contemporaneamente per infettare una persona in Lombardia(????), noi stiamo imparando che basta una persona raffreddata a Cuneo per rischiare la pandemia in Basilicata.