L’atleta materano di hockey su pista Sergio Festa è stato squalificato per un anno dalla prima sezione del Tribunale Nazionale Antidoping e non potrà quindi scendere in pista fino al 20 maggio 2016. E’ doveroso precisare che Festa non è mai risultato positivo a nessun controllo antidoping, sia nelle gare disputate con il Matera sia con quelle della Nazionale. Ma la normativa antidoping internazionale (a cui quella italiana si conforma) prevede altri obblighi a carico degli atleti inseriti nell’RTP, l’elenco degli atleti di alto livello predisposto da ogni federazione.
Tra questi c’è anche l’obbligo di compilare il cosiddetto “Whereabouts”, (definito nel Disciplinare dei Controlli e delle Investigazioni) ovvero comunicare all’antidoping ogni tre mesi i propri “luoghi di permanenza” per rendere possibili i controlli a sorpresa al di fuori delle competizioni. Festa ha omesso di comunicare i luoghi di permanenza e l’antidoping non è riuscito a trovarlo in tre occasioni. Sergio Festa ha violato quindi l’art. 2.4 delle Norme Sportive Antidoping (NSA) che riguardano la mancata reperibilità. Una disattenzione che Sergio Festa dovrà pagare con un anno di squalifica. Va precisato che il Tribunale Antidoping poteva infliggere da uno a due anni di squalifica a seconda del grado di colpa dell’atleta e ha optato per la punizione più lieve. Una punizione che impedirà a Sergio Festa di scendere in pista per la stagione 2015-2016 dell’hockey su pista.