Dotare la città di impianti sportivi e garantire la gestione degli spazi alle società che ne chiedono l’utilizzo per favorire una crescita collettiva e un raccordo intergenerazionale tra cittadini e imprenditori. E’ uno dei temi discussi durante l’incontro “Sport: promozione, cultura, benessere”, organizzato questa sera nella Palestra Area 8 di Matera, il primo promosso da “Matera 2029” nell’ambito dell’annunciato ciclo di laboratori tematici sulla città e il suo futuro.
Per fare sport è fondamentale poter utilizzare impianti sportivi e da questo punto di vista la città di Materà continua ad accusare ritardi che nemmeno il titolo di capitale europea della cultura è riuscito a colmare. Gli investimenti sono stati rivolti su altre misure e di conseguenza lo sport per eccellenza, il calcio, è sparito proprio nell’anno memorabile di Matera 2019. In attesa di rivedere il calcio ai livelli che competono ad una città come Matera l’attenzione del dibattito è stata rivolta soprattutto allo stato dell’arte degli impianti e delle palestre comunali in cui praticano gli altri sport. Una delle proposte emerse nel corso del dibattito, di cui dovrà farsi carico la nuova Amministrazione Comunale, è quella di istituire il SUAS, uno sportello unico per le attività sportive, in grado di poter risolvere le criticità segnalate dalle attività sportive.
L’incontro è stato promosso dal responsabile dell’area sport di “Matera 2029”, Rosario Braia, d’intesa con il portavoce del progetto “Matera 2029”, Pasquale Lamacchia.
Al dibattito, coordinato dal giornalista Sergio Palomba, hanno partecipato l’assessore comunale Giuseppe Tragni, il consigliere regionale Luca Braia e alcuni dei rappresentanti di Federazioni sportive e società sportive materane: Carmine Acquasanta, presidente regionale della Federazione Ciclistica Italiana, Sergio Galante, delegato provinciale della Federazione Italiana Pallacanestro, Giuseppe Comanda, presidente provinciale della Figc, Enzo Santomassimo, presidente regionale Fipav, Luciano Panettieri della Pugilistica Panettieri, Biagio Tralli, commissario tecnico della Nazionale Italiana di kickboxing e responsabile della Dynamic Center Matera, Antonio Vignola, responsabile del Circolo Tennis Matera, Enzo Montemurro, delegato della Federazione Ginnastica d’Italia per la regione Puglia.
Un’occasione per analizzare nel dettaglio opportunità e prospettive del settore, senza tralasciare le criticità da superare nella gestione degli impianti sportivi cittadini, con l’obiettivo di raccogliere anche proposte che saranno tenute in considerazione nell’attività dei gruppi di lavoro di Matera 2029.
Michele Capolupo
Lo sport come strumento educativo e di coesione sociale ma anche come fonte di economia e promozione per il territorio, quest’ultima una delle più grandi scommesse perse del 2019. Sono stati questi alcuni dei temi trattati, nella serata di lunedì 20 gennaio, nel primo degli incontri tematici promossi dal movimento “Matera 2029” per elaborare una serie di proposte mirate alla definizione di un programma per la città, in vista delle prossime elezioni comunali. Sul tema ”Sport: promozione, cultura, benessere” sono state invitate a confrontarsi federazioni e società sportive, ritrovandosi insieme in un momento di dibattito che ha portato numerosi spunti di riflessione e proposte per il futuro della città.
I rappresentanti della FIPAV,Santomassimo; della FIP, Galante;della FIGC, Comanda; di Federciclismo, Acquasanta;di Federginnastica, Montemurro; della Federazione Pugilistica, Panettieri; e di quella della kickboxing, Tralli, alla presenza dell’assessore comunale allo Sport, Tragni, hanno tutti espresso la necessità di pianificare un percorso di confronto tra amministrazioni, scuole e mondo dello sport per lavorare congiuntamente ad uno sviluppo coerente del settore.
Occorre ripartire da una ricognizione delle strutture e degli impianti presenti, alcuni carenti altri non utilizzati, soprattutto nelle periferie; concordare le giuste modalità di gestione che ne permettano la capitalizzazione – e la semplificazione amministrativa – e, successivamente, comprendere dove prevederne di nuovi, ragionando sui modelli di centri polifunzionali in grado di attrarre investimenti privati e imprenditoriali. Dalla platea, sono intervenuti al dibattito Maria Merlino del centro Light; Tommaso Barbaro, dell’asdBaser; Massimo Mele dell’usd Matera Calcio 2019, e Carlo Grieco dell’asd Arcieri Matera. Tutte queste istanze, a breve, confluiranno sulla piattaforma matera2029.it, dove diventeranno oggetto di ulteriore dibattito tra gli utenti, nella logica della proposta costruttiva.
Il prossimo incontro tematicoavrà come tema il “Welfare tra sanità, politiche sociali e terzo settore” e si svolgerà, in data ancora da definire, sempre a Palestra Area 8, a febbraio.
La fotogallery dell’incontro (foto www.SassiLive.it)
Si svegliano tardi!! Ben 48 milioni di Euro sono arrivati al comune di Matera per Matera 2019, molti sono curiosi di sapere come sono stati spesi questi soldi! se parliamo di impianti sportivi sono tutti fatiscenti e vecchi. Lo stadio e di 40 anni fà, il palazzetto di viale delle nazioni unite e il pala lanera sono anchessi datati, non sono riusciti a contribuire per il rilancio del calcio per una modica cifra di 150 mila euro, d’ altro canto hanno speso 2 milioni e mezzo di euro per l’acquisto di un vecchio cinema (da ristrutturare), la pallavolo femmminile di un certo livello e morta anchessa, onore solo al Olimpia che riesce a sopravvivere in una città in cui il comune fà molto poco o nulla per dare una mano concreta come fanno da altre parti!!! Chiacchiere solo chiacchiere sempre chiacchiere………….
Spesso gli interessi di pochi hanno il sopravvento su quelli di molti!!!!