“Una straordinaria vetrina per Potenza e per la Basilicata e un’imperdibile opportunità per le comunità sportive minori che animano quotidianamente i nostri territori, trasmettendo valori di rispetto e aggregazione sociale”. Questo il commento del sindaco di Tito, Graziano Scavone, all’indomani della comunicazione che il capoluogo lucano sarà Città europea dello sport insieme a Terni, Rieti e Siena.
“Nel congratularmi per la lungimirante scelta dell’amministrazione comunale di Potenza che propose la candidatura e per la determinazione con la quale il sindaco Mario Guarente e l’attuale amministrazione l’hanno poi sostenuta, consentendo il raggiungimento del risultato sperato, mi auguro che si colga l’occasione per rimettere al centro delle politiche regionali e nazionali il tema delle infrastrutture sportive attraverso lo stanziamento di ulteriori e significative risorse – dichiara Scavone – e perseguendo una programmazione comprensoriale degli interventi volti ad ampliare e migliorare la dotazione impiantistica che un territorio vasto già ospita, nonostante le tante difficoltà che affrontano i soggetti pubblici e privati nella gestione”.
“Il Comune di Tito ha lavorato in questi anni per completare e ottimizzare i suoi impianti sportivi inserendoli in un contesto di fruibilità comprensoriale”, insiste il sindaco. “La nostra strategia vede il coinvolgimento degli attori privati con l’obiettivo di superare insieme gli ostacoli che non consentono la piena fruizione di strutture importanti, di cui l’intera regione ha bisogno. Stiamo profondendo un notevole impegno per rimuovere i deficit infrastrutturali dell’area in cui è ubicato il complesso sportivo di località Santa Loja a Tito, che ospita tra l’altro una piscina omologata per campionati nazionali e un palaghiaccio. Pure in virtù del ruolo che la città di Potenza si appresta a giocare, ci aspettiamo che si rafforzi l’interesse istituzionale per favorire le soluzioni per sbloccare la situazione, sostenendo ad esempio la proposta avanzata dal Comune di Tito sul redigendo Contratto istituzionale di Sviluppo per la Basilicata promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, la cui ammissione a finanziamento potrebbe consentire l’entrata in esercizio della struttura in tempo utile per il 2021”. “Anche la discussione sul nuovo stadio a Potenza – continua il sindaco di Tito – apre alla necessità di ragionare in termini territoriali, per superare l’indisponibilità di aree pronte all’uso e individuare punti baricentrici e già ben dotati di infrastrutture dove eventualmente localizzare i nuovi impianti”.
“Il tema della cultura sportiva, infine, è quello che abbiamo già scelto come caratterizzante la nostra comunità per promuovere al contempo i nostri spazi d’eccellenza come il centro sportivo Città di Tito e quello per la creatività Cecilia: per ‘Tito capitale per un giorno’, abbiamo organizzato la prima edizione dell’evento ‘Pensare con i piedi’, in cui all’europeo delle nazionali di calcio degli scrittori si sono affiancati incontri, letture, racconti e proiezioni per intrecciare sport e letteratura”. “Il Comune di Tito – conclude Scavone – è disposto anche per il 2021 a fare la propria parte”.
Ott 01