Il fisioterapista comasco Simone Crudo ha promosso nella città dei Sassi la disciplina sportiva del Calisthenics con una iniziativa nel parco dei 4 Evangelisti di Matera. Di seguito l’intervista rilasciata in occasione dell’incontro con gli atleti locali che praticano questa disciplina.
Con il passare degli anni le strutture esterne presenti in città sono andate incontro ad usura e poco dopo alla totale rottura: in particolare quelle del Parco dei Quattro Evangelisti, parco in cui è nato il Calisthenics a Matera.
A tale proposito, avendo molto a cuore la causa, l’8 marzo 2019, ho preso l’iniziativa di creare una petizione con annessa raccolta firme per incentivare il Comune di Matera alle riparazioni delle strutture che erano venute a mancare.
A distanza di qualche settimana, grazie all’aiuto di molti collaboratori, sono riuscito a raccogliere circa 1500 firme. Successivamente consegnate di persona in Comune raccomandando che fossero fatte arrivare all’assessore del Verde Pubblico.
Dopo alcuni mesi, chi ci ha creduto per davvero è rimasto profondamente deluso dalla noncuranza da parte di chi amministra la nostra città, nessuno mai ci ha degnato di una risposta, ignorando l’appello di 1500 cittadini.
La mancata riparazione delle strutture del parco dei Quattro Evangelisti ha portato molti giovani ad allontanarsi dallo sport, non avendo un posto adeguato dove allenarsi.
Ciò ha allontanato dallo sport anche persone meno fortunate che non potevano permettersi un abbonamento in palestra.
Ad oggi la community continua a crescere, nonostante le difficoltà e presso il Parco dei Quattro Evangelisti sempre più ragazzi accorrono per cimentarsi nella disciplina del Calisthenics: purtroppo però i giovani sono costretti ad allenarsi con quel poco che rimane della vecchia struttura e con attrezzature rudimentali che aumentano il rischio di infortunio.
La speranza che un giorno nel mio amato parco possa sorgere una struttura adeguata al Calisthenics non si spegne mai.
Sarò disponibile per eventuali consulenze riguardo una nuova struttura casomai questa giusta causa venga ascoltata.
La speranza è l’ultima a morire, viva lo sport.
Su queste parole diciamo semplicemente Matera stupiscici ancora entrando nuovamente nella storia.