Dopo il successo sulla Serbia conquistato a Bari con un netto 3-0, fondamentale per conquistare il pass alle Olimpiadi di Tocy, il ct della nazionale italiana di volley maschile Gianlorenzo Blengini ha raggiunto in tarda mattinata con la sua famiglia la città di Matera per il finissage della mostra Road to Tokyo, inaugurata nella città dei Sassi il 24 luglio scorso, esattamente 365 prima dell’avvio delle Olimpiadi in programma il prossimo anno nel Sol Levante.
Ad accoglierlo il direttore della Fondazione Matera-Basilicata 2019, Paolo Verri e il responsabile di Sport Tales per Matera 2019, Luca Corsolini.
Gianlorenzo Blengini traccia un bilancio delle qualificazioni alle prossime Olimpiadi di Tokyo, concluse nel migliore dei modi con il successo per 3-0 sulla Serbia a Bari: “Avevamo come priorità assoluta questa qualificazione e adesso possiamo dire che ci siamo. Ma stiamo cercando anche di parlare di futuro per farlo diventare presente prima possibile con l’inserimento di ragazzi in prospettiva, ma che devono crescere sempre di più e inserirsi in questa squadra per diventare anche il presente prima possibile. Ci sono tappe di avvicinamento importanti prima delle olimpiadi, due manifestazioni questa estate e tutta la programmazione da fare per i mesi invernali e la prima parte dell’estate dell’anno prossimo che negli anni olimpici normalmente viene utilizzata come preparazione da tanti punti di vista al torneo olimpico. Dobbiamo programmare bene. Alcuni giocatori sono una colonna dorsale importante già da Rio de Janeiro e lo continueranno ad essere fino a Tokyo ma stiamo ragionando per cercare di arrivare a Tokyo con una squadra più competitiva possibile”.
L’obiettivo quale sarà alle prossime Olimpiadi e sopratutto quali sono le squadre da battere? “Ce ne sono tante, ad un anno di distanza è molto difficile inquadrare i valori di quello che sarà quel torneo. Infatti le qualificazioni spesso sono prossime al torneo perchè già a due anni possono cambiare i valori di una squadra. La pallavolo maschile alle Olimpiadi vede le squadre europee a cui si aggiungono Usa, Brasile, è un torneo competitivo e le squadre da battere sono tante. Io credo che sia importante che l’Italia continui a competere per ambire al podio come ha sempre fatto e come farà anche a Tokyo”.
Qual è il segreto di questa squadra? “La squadra. E’ un giocatore grosso che però è decisivo per ottenere i risultati. Da lì parte tutto. E’ diverso parlare di gruppo e parlare di squadra. Anche a Bari si è vista una squadra in senso rotondo, non solo per come ha giocato ma per come è stata capace in questi giorni a sopportare le difficoltà che si presentavano, dalla partita con l’Australia oppure nel ritorno dei serbi nel terzo set, perchè anche lì se non hai la squadra, se chi viene chiamato in causa non dà il suo contributo come chi ha giocato fino a quel momento il risultato non viene, io credo che in questi giorni i ragazzi hanno dimostrato di essere un giocatore solo”.
Da Matera 2019 a Tokyo 2020: un ponte lungo un anno tra la capitale europea della cultura e la capitale mondiale dello sport che ospiterà le prossime Olimpiadi estive.
Tre gli spazi espositivi offerti in questa mostra dedicata alle Olimpiadi. Un’area è dedicata alle torce olimpiche. In esposizione tutte le torce utilizzate per le Olimpiadi estive, a partire da Berlino 1936 e le due delle Olimpiadi invernali italiane, Cortina 1956 e Torino 2006. Nella sala video dell’ “Orgoglio italiano” sono proiettati filmati su Matera, Matera 2019 e il video decisivo per la candidatura vincente di Milano e Cortina a sedi delle Olimpiadi invernali del 2026.
Nell’area “giapponese”, valorizzando le particolari caratteristiche della location, è offerta ai visitatori l’esperienza delle “misure dello sport”: la profondità dei dieci metri della piattaforma olimpica dei tuffi, l’altezza del canestro (3,05 metri) e della rete di volley (2,60 metri). In sala sono disponibili anche attrezzi dello sport paralimpico. Tutti i visitatori possono scattarsi un selfie con le mascotte delle Olimpiadi e dei Giochi paralimpici, avendo come sfondo la gigantografia dello stadio olimpico di Tokyo. I cittadini muniti del passaporto di Matera 2019 per l’autoscatto possono indossare la divisa sportiva riservata agli atleti italiani che saliranno sul podio olimpico, vivendo così in prima persona l’esperienza e l’emozione dei campioni medagliati.
Nel libro delle firme i visitatori potranno proporre i loro candidati alla Hall of Fame della cultura sportiva. Il vincitore sarà proclamato il 20 dicembre.
In questa occasione è stata anche presentata la Biblioteca della cultura sportiva “Pietro Mennea” che sarà inaugurata il 12 settembre, quarantesimo anniversario del suo record mondiale dei 200 metri che ha retto 17 anni.
Michele Capolupo
La fotogallery dell’inaugurazione della mostra Road to Tokyio (foto www.SassiLive.it)