Mentre la prima squadra della Pvf Matera dopo aver perso i play-off contro il Montescaglioso per il salto in serie B2 ha deciso di rinunciare all’iscrizione ai campionati regionali il progetto PVF Matera riparte dal settore giovanile con la società Pianeta Volley. Di seguito il comunicato integrale.
La nuova stagione del volley giovanile riparte con il rinnovato progetto PVF, che da quest’anno sarà curato dalla società Pianetavolley. Dopo il positivo “anno zero”, che ha confermato il club materano ai vertici del volley giovanile regionale, con la vittoria del campionato under 16 e piazzamenti nei primissimi posti nelle altre categorie, riprende il lavoro incentrato sulla valorizzare dei giovani pallavolisti materani e delle zone limitrofe. “Puntiamo come di consueto sulla qualificazione e sul rafforzamento del settore giovanile, a partire dal minivolley – spiega il responsabile Antonio Iacovuzzi -. Da oltre dieci anni portiamo avanti un’attività basata sulla crescita dei più giovani da un punto di vista sportivo e umano, puntando su valori cardine come fair play, lealtà e rispetto dell’avversario. Possiamo contare su uno staff tecnico di assoluta qualità, che da quest’anno sarà coordinato da un nuovo direttore tecnico, che sarà Gianni D’Onghia, una figura professionale che non ha bisogno di presentazioni e che crede come noi nel settore giovanile. Si tratta di un importante arrivo che conferma il progetto intrapreso all’insegna della qualità”. La società materana prenderà parte, con le sue giovani leve, al campionato di prima divisione femminile, nonché a tutti i campionati giovanili di Puglia e Basilicata, in campo maschile e femminile. “Inoltre – aggiunge Iacovuzzi -, proseguiremo la nostra attività con le scuole e con gli enti locali, e amplieremo il raggio delle collaborazioni con altre realtà dei territori limitrofi, come abbiamo fatto negli scorsi anni col Camarda Bernalda”.
E le star dell’anno scorso che fine hanno fatto?
ridicoli…….rinascita ritorno della PVF …lasciate fare a chi sa di pallavolo
che schifo meno male che c’è il calcio