Divertente, elegante, coraggioso e originale. E’ il cinema made in Matera, il cinema di un regista che ha realizzato un sogno: costruire un film in casa senza aiuti esterni e con il contributo prezioso di tanti amici che hanno deciso di condividere questa fantastica avventura. Il vaso di Pandora è solo un punto di partenza e i due spettacoli “sold out” con oltre mille presenze, tra cui quella del primo cittadino Buccico (nella prima foto in basso con il regista Geo Coretti, la seconda è tratta una scena del film), sono il giusto riconoscimento ai sacrifici profusi nella scorsa estate da tutti i protagonisti.
In proposito, qualcuno si sarà chiesto perché il film non è stato presentato nel cineteatro Duni, che dispone di mille posti a sedere, praticamente il doppio di quelli del Comunale. La scelta, non imputabile alla società Bluvideo, ha procurato evidenti disagi anche perché tantissima gente è rimasta fuori ai cancelli del cinema, con i biglietti ormai esauriti da tre giorni.
Nonostante le difficoltà di carattere logistico, con tanta determinazione e uno sviscerato amore per il cinema, la Bluvideo ha regalato alla città il suo primo film, una pellicola che rompe gli steccati del genere commerciale. E’ proprio questa la scommessa di Geo Coretti, regista, di Toni Notarangelo, che ha curato la fotografia e Uccio Mastrosabato, che si è occupato del montaggio: presentare un nuovo modello di commedia all’italiana dove la volgarità è bandita. E’ un film che piace per la sceneggiatura, scritta a quattro mani da Geo Coretti e Giancarlo Fontana e per la colonna sonora, anche questa tutta materana con le musiche di Francesco Altieri e Francesco Paolicelli e le parti vocali affidate all’ugola di Mario Montemurro.
E’ un film che sorprende con un montaggio “post-moderno”, arricchito da slow motion e fermi immagine accattivanti. Il Vaso di Pandora è un film corale girato tra Matera e Metaponto ma il regista non intende dare risalto alle locations, peraltro sicuramente suggestive come il patrimonio Unesco dei Sassi o il parco archeologico di Apollo Licio piuttosto che il Museo Nazionale del centro jonico. E’ anche questa la forza del primo film della Bluvideo.
A differenza di quanto è accaduto in precedenza con un’altra produzione, il Vaso di Pandora mette in luce una città diversa, slegata dal retaggio culturale che frena sviluppo e occupazione e che diverte senza affidarsi a personaggi sciocchi e facilmente riconoscibili. E non ci riferiamo, è bene precisarlo a scanso di equivoci, ai corti di Antonio Andrisani.
Il Vaso di Pandora rappresenta in buona sostanza lo storico salto di qualità per il cinema materano. La commedia sviluppa una storia dove il ritmo dinamico è rallentato da un romanticismo d’altri tempi. Siamo nella Magna Grecia, provincia lucana ma la storia non ha un riferimento temporale. Le onde del mare riportano a riva il Vaso di Pandora e il ritrovamento archeologico innesca una serie di vicende nelle quali Matera e i materani non offrono solamente lo scenario incomparabile dei Sassi e le classiche battute in dialetto.
Il film è ambientato in una città del sud, fuori dal mondo. La commedia all’italiana di Geo Coretti è semplicemente deliziosa. E dopo aver scoperto un posto affascinante come Matera, l’attrice Maria Pia Autorino ha deciso di sostenere l’impegno di Geo Coretti stimolando un dibattito culturale per far nascere in città un’Accademia per attori di cinema e televisione, un’agenzia del cinema, fondamentali per far sviluppare proprio a Matera un’industria cinematografica, la nostra cinecittà.
“Oggi – ha spiegato l’attrice – né la Rai né Mediaset sono disposti ad investire sulle produzioni indipendenti. Non ci guadagnerebbero nulla. Ma dopo aver presentato il film ai materani questa città deve credere di più nelle sue potenzialità. Durante le riprese si è creato un clima fantastico, l’atmosfera che c’è qua non l’ho trovata da nessun’altra parte. Mi sono innamorata di questa città e voglio portare avanti il mio progetto assieme a Geo Coretti e a tutta la Bluvideo proprio a Matera. Per non perdere tempo è stato distribuito un questionario sulle possibilità di poter creare un’industria cinematografica a Matera a tutti coloro che sono venuti a vedere il film al cinema Comunale”.
Il grande successo del Vaso di Pandora nella città di Matera ha imposto a furor di popolo altre due proiezioni ed è stato “sold out” anche nelle due repliche promosse nella serata sabato 12 gennaio alle 20 e alle 22. Ora non resta che augurare tanta fortuna alla Blu Video con la speranza di trovare quanto prima una casa di distribuzione che abbia il coraggio di investire su questa produzione cinematografica di assoluto valore. Continuate a scrivere i vostri commenti sul film utilizzando il nostro esclusivo Sassi-Blog!
Tutte le curiosità sul film sono disponibili anche al sito www.ilvasodipandoramovie.com
RASSEGNA STAMPA VASO DI PANDORA
vaso_di_pandora_quotidiano_3.1.08
vaso_di_pandora_e_sassilive.it_gazzetta_mezzogiorno_2.1.08
Michele Capolupo